"Il 25 e il 26 dicembre non sono giorni di riposo, ma festività"
La Corte d'Appello di Torino ha confermato la sentenza pronunciata dal Giudice del Lavoro di Cuneo, respingendo il ricorso di un'azienda del settore della GDONei giorni scorsi la Sezione Lavoro della Corte d’Appello di Torino ha respinto l’appello della Dimo S.p.a., azienda proprietaria di tre punti vendita a marchio Euronics in provincia di Cuneo, contro una sentenza pronunciata lo scorso settembre dal giudice del Lavoro di Cuneo, Paola Elefante. Il magistrato aveva condannato la società a risarcire una dipendente impiegata presso il negozio di Cuneo - nel parco commerciale di via Margarita - per le giornate di mancato riposo. La donna, rappresentante sindacale aziendale per la Uil, aveva rivendicato la corretta applicazione dei giorni di riposo previsti per legge negli anni dal 2009 al 2018.
L’azienda, nel mese di dicembre di ogni anno, concedeva ai propri dipendenti solamente una o due giornate di stop dal lavoro, invece delle quattro previste per legge. A giustificazione di ciò sosteneva che le giornate del 25 e del 26 dicembre - giorni in cui il punto vendita rimaneva chiuso - erano da considerarsi di riposo, in quanto di fatto sospendevano l’attività lavorativa. La Corte, presieduta dal dottor Piero Rocchetti e completata dai consiglieri Fabrizio Aprile e Silvia Casarino, oltre a respingere l’appello, ha condannato l’azienda al pagamento delle spese legali.
s.m.
CUNEO lavoro - Riposo - Dimo