Il mondo della montagna piange Vincenzo Ravaschietto
Il 62enne cuneese era tra le guide alpine più conosciute della provincia. Maestro di sci, insieme al fratello Cesare aveva aperto numerose vie sulle MarittimeTutto il mondo dell’alpinismo piange la scomparsa di Vincenzo “Vince” Ravaschietto, guida alpina tra le più conosciute nella provincia e maestro di sci.
Nato a Cuneo 62 anni fa, aveva lavorato nel negozio di articoli sportivi della sua famiglia in via Roma prima di dedicarsi a tempo pieno alla passione di una vita, la montagna. Sciatore formidabile, aveva ottenuto il titolo di maestro nel 1978, poi di aspirante guida alpina nel 1980 e guida alpina nel 1986, superando la prima selezione in ambito nazionale. Sempre nel 1978 con il fratello Cesare detto Cege e Mario Morgantini aveva aperto la “Via dell’aspirazione” sulla parete nord est del Corno Stella: resta una delle principali tra le sue numerose imprese sulle alpi Marittime.
Ravaschietto era anche noto per aver fondato insieme a Giuliano Ghibaudo la scuola di alpinismo, scialpinismo e arrampicata “Global Mountain”. Risale solo allo scorso febbraio la scoperta di un brutto male che in breve l’ha portato alla morte, avvenuta nella notte di ieri nella sua abitazione di Peveragno. Lascia il figlio Guglielmo, la compagna Maria Rosa, le sorelle Silvia e Paola, il fratello Cesare e i nipoti. I funerali saranno celebrati sabato 4 giugno alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Peveragno, dove venerdì 3 giugno alle 19 sarà recitato il rosario.
Redazione
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