In casa due serre per la produzione di marijuana: arrestati padre (pregiudicato) e figlio
Avevano allestito in cantina un vero e proprio ‘grow box’ artigianale. L'operazione della polizia tra Cuneo e Boves: il giovane, 21 anni, è stato bloccato in corso Nizza, aveva con sè una 'cipolletta' di cocaina
In un'abitazione in centro Boves avevano allestito due serre per la produzione di marijuana, che poi confezionavano e spacciavano nell’hinterland cuneese. Padre e figlio, Mantovani M., 58 anni, di professione operaio, già pregiudicato per reati contro il patrimonio, e Mantovani S., 21 anni, disoccupato, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile della Polizia di Cuneo con l’accusa di traffico illecito di sostanze stupefacenti.
La perquisizione domiciliare è scattata nel tardo pomeriggio dello scorso mercoledì 4 settembre, quando gli agenti hanno fatto irruzione nell'abitazione di Boves, dove vive Mantovani M.. In una parte di cantina era stata costruita una serra con tanto di lampade, ventole e pannelli parasole. Un ‘grow box’ artigianale nel quale veniva prodotta la ‘White Siberian’, una varietà di cannabis femminizzata a predominanza indica derivante dall’unione tra ‘White Widow’ e ‘Ak-47’. Quando gli arbusti raggiungevano una dimensione consistente venivano trasferiti in una serra all’esterno dell’abitazione, dove raggiungevano dimensioni importanti. Gli agenti intervenuti hanno riferito di aver trovato tronchi del diametro di 2-3 centimetri. All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti anche 3 mila euro in contanti, che secondo gli inquirenti sarebbero provento dell’attività di spaccio.
Durante la perquisizione il figlio non si trovava all'ombra della Bisalta, ma in corso Nizza a Cuneo, dove un’altra volante lo ha bloccato e perquisito, trovandogli addosso una 'cipolletta' di cocaina. In tasca gli sono state trovate le chiavi di un’abitazione del capoluogo, risultata essere nella disponibilità della fidanzata. Da qui è scattata l’ulteriore perquisizione e anche nella casa dell’altipiano i poliziotti hanno rinvenuto ulteriori dosi per un totale di 7 etti di marijuana e 30 grammi di cocaina, nascoste all’interno di una presa d’aria della cucina e di una caffettiera.
Entrambi sono stati dichiarati in arresto, il figlio è stato trasportato in carcere al ‘Cerialdo’, mentre il padre è stato sottoposto ai domiciliari. Attualmente si trovano in regime di obbligo di dimora nelle rispettive abitazioni, in attesa del processo. Al momento la posizione della fidanzata del giovane è al vaglio degli inquirenti, ma non sono stati presi provvedimenti giudiziari a suo carico, in quanto Mantovani si è assunto le proprie responsabilità. Nonostante fosse apparentemente privo di reddito, il giovane era proprietario di un Bmw X5 e di una moto.
La perquisizione domiciliare è scattata nel tardo pomeriggio dello scorso mercoledì 4 settembre, quando gli agenti hanno fatto irruzione nell'abitazione di Boves, dove vive Mantovani M.. In una parte di cantina era stata costruita una serra con tanto di lampade, ventole e pannelli parasole. Un ‘grow box’ artigianale nel quale veniva prodotta la ‘White Siberian’, una varietà di cannabis femminizzata a predominanza indica derivante dall’unione tra ‘White Widow’ e ‘Ak-47’. Quando gli arbusti raggiungevano una dimensione consistente venivano trasferiti in una serra all’esterno dell’abitazione, dove raggiungevano dimensioni importanti. Gli agenti intervenuti hanno riferito di aver trovato tronchi del diametro di 2-3 centimetri. All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti anche 3 mila euro in contanti, che secondo gli inquirenti sarebbero provento dell’attività di spaccio.
Durante la perquisizione il figlio non si trovava all'ombra della Bisalta, ma in corso Nizza a Cuneo, dove un’altra volante lo ha bloccato e perquisito, trovandogli addosso una 'cipolletta' di cocaina. In tasca gli sono state trovate le chiavi di un’abitazione del capoluogo, risultata essere nella disponibilità della fidanzata. Da qui è scattata l’ulteriore perquisizione e anche nella casa dell’altipiano i poliziotti hanno rinvenuto ulteriori dosi per un totale di 7 etti di marijuana e 30 grammi di cocaina, nascoste all’interno di una presa d’aria della cucina e di una caffettiera.
Entrambi sono stati dichiarati in arresto, il figlio è stato trasportato in carcere al ‘Cerialdo’, mentre il padre è stato sottoposto ai domiciliari. Attualmente si trovano in regime di obbligo di dimora nelle rispettive abitazioni, in attesa del processo. Al momento la posizione della fidanzata del giovane è al vaglio degli inquirenti, ma non sono stati presi provvedimenti giudiziari a suo carico, in quanto Mantovani si è assunto le proprie responsabilità. Nonostante fosse apparentemente privo di reddito, il giovane era proprietario di un Bmw X5 e di una moto.
s.m.
BOVES cuneo - Boves - Polizia - Arresto - Serra - Agenti - Squadra Mobile - Perquisizione - White Siberian