In provincia di Cuneo sono 480 le persone denunciate perché continuavano ad andare in giro senza valido motivo
Quasi diecimila i controlli delle forze dell'ordine, che hanno battuto a tappeto anche gli esercizi commerciali (deferiti in sette)Continua in tutta la provincia di Cuneo la verifica sull'osservanza dei divieti di spostamento dei cittadini, come previsto dal decreto governativo. Al momento sono 480 le persone segnalate all'autorità giudiziaria per 'inosservanza dei provvedimenti dell'autorità'. L'attività di controllo vede impegnati quotidianamente la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Stradale e la Municipale.
Dall'entrata in vigore dei Decreti sono stati effettuati nel territorio provinciale quasi 10 mila controlli (9559 controlli), ai fini della verifica dell'osservanza delle disposizioni che vietano gli spostamenti delle persone se non per comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità e per motivi di salute. Sono stati, altresì, effettuati 4.680 controlli su esercizi commerciali, con 7 segnalazioni all'Autorità Giudiziaria, sempre per il medesimo reato e una sanzione amministrativa.
"La Prefettura invita i cittadini a non uscire di casa, se non nei casi strettamente necessari e con tutte le prescritte cautele, evitando in ogni caso forme di assembramento per non incorrere nelle sanzioni di legge - scrivono da via Roma in un comunicato stampa -. Si richiama in particolare l'attenzione delle persone sottoposte alla misura della quarantena, ovvero risultati positivi al virus, circa il divieto assoluto di uscire di casa e di quelle persone che abbiano sintomi di infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5' a rimanere a casa e rivolgersi al proprio medico di famiglia e a limitare al massimo il contatto interpersonale".
Il Prefetto Giovanni Russo ricorda "che le disposizioni del Governo sono state dettate per garantire una generale azione di prevenzione e contrasto e che le stesse devono essere rigorosamente osservate, limitando le uscite ai casi strettamente consentiti. Il momento che stiamo vivendo richiede un grande senso di responsabilità da parte di tutti ed è assolutamente indispensabile il concorso di ciascun singolo cittadino che è chiamato a fare responsabilmente la propria parte per tutelare, oltre che se stesso, anche l'intera collettività. L'attività di controllo sul rispetto delle prescrizioni proseguirà in modo serrato: sono momenti cruciali, rimanete a casa".
Redazione
CUNEO