La Finanza celebra i 249 anni nel ricordo dell’appuntato Pellegrino: “Ciao Michele, per sempre con noi”
Nel 2022 le fiamme gialle hanno scoperto 79 evasori totali: già 37 in quest’anno. Tra i percettori di reddito di cittadinanza 46 denunce per 288mila euro di contributiSi è tenuta stamane nella piazza d’armi della caserma “Cesare Battisti” di Cuneo la cerimonia per il 249esimo anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Una cerimonia con momenti di intensa commozione, quando il comandante provinciale colonnello Mario Palumbo ha ricordato la figura dell’appuntato Michele Pellegrino, il finanziere 37enne di Vernante caduto in servizio lo scorso 15 giugno a causa di un incidente stradale. Pellegrino, membro del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cuneo (Sagf) si trovava nell’entroterra di Ventimiglia insieme a due tecnici dell’Istituto geografico militare di Firenze, deceduti con lui, e a una quarta persona rimasta ferita: “L’appuntato Pellegrino era uno di noi, della piccola comunità dei finanzieri della provincia Granda. Lui che della provincia Granda era originario e così attaccato da farne menzione anche quando in giro per il mondo scalava vette vertiginose”. “Michele si è fatto apprezzare da tutti i colleghi che lo hanno conosciuto”, ha ricordato il colonnello Palumbo, e “ha lasciato segni indelebili del suo servizio nella Guardia di Finanza che sono vividi oggi e sono sicuro lo saranno per sempre per ognuno di noi”. Ai suoi cari, il fratello Enrico, la mamma Valeria e la fidanzata Silvia, l’assicurazione che “la comunità della Guardia di Finanza ci sarà sempre per voi” e il saluto finale: “Ciao Michele”.
Dopo gli onori ai caduti da parte del prefetto Fabrizia Triolo e del comandante provinciale, la lettura del messaggio del capo dello Stato e dell’ordine del giorno del comandante generale della Guardia di Finanza Andrea De Gennaro, il colonnello ha elencato i principali risultati conseguiti dalle fiamme gialle nell’ultimo anno.
La cerimonia si è conclusa con la consegna delle ricompense concesse ai militari distintisi in servizio. Un encomio semplice è andato al maggiore Matteo Bruno Tagliabue, al tenente Renato Ialongo, al luogotenente Mauro Gandino e al vicebrigadiere Gianluca Trentin del Gruppo di Bra, per una complessa indagine nel settore del riciclaggio e dell’autoriciclaggio internazionale conclusasi nel luglio scorso con la segnalazione all’autorità giudiziaria di due persone e con il sequestro di denaro, titoli azionari e immobili anche all’estero per un valore di oltre 4 milioni di euro. Encomio semplice anche al luogotenente Giovanni Simonetti, al maresciallo aiutante Remo Pupi e all’appuntato scelto qualifica speciale Mauro Pepè per un’indagine sul lavoro nero riguardante una cooperativa che impiegava in modo irregolare un’ingente quantità di forza lavoro (115 posizioni lavorative individuate) presso numerose imprese agricole del territorio: dieci persone sono state denunciate per una serie di reati tra cui la somministrazione fraudolenta di manodopera e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Contrasto all’elusione, all’evasione e alle frodi fiscali
Nella scorsa annualità sono state eseguite 581 ispezioni fiscali, individuando 79 evasori totali, soggetti economici completamente sconosciuti al Fisco. Nei primi cinque mesi dell’anno in corso sono già state eseguite 218 ispezioni fiscali, con l’individuazione di 37 evasori totali.
Tra il 2022 ed i primi cinque mesi di quest’anno, nell’attività di contrasto al fenomeno del “lavoro nero” sono stati individuati 88 datori di lavoro non in regola con le norme del settore e sono state fatte emergere 91 posizioni irregolari e 179 posizioni lavorative completamente sconosciute agli enti previdenziali ed assistenziali. Nello specifico il fenomeno ha interessato trasversalmente tutti i comparti produttivi e commerciali.
Sono stati scoperti numerosi reati fiscali relativi all’emissione/utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, con la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria di 91 persone nell’anno 2022 e già 18 nei primi cinque mesi del 2023. Al fine di soddisfare il credito erariale i Reparti della Provincia hanno avanzato proposte di sequestro all’autorità giudiziaria per oltre 9 milioni di euro.
Contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica
In questo particolare periodo storico per il nostro Paese, l’azione delle Fiamme Gialle è indirizzata a garantire, anche per questa provincia, la corretta attuazione delle iniziative di rilancio dell’economia ed in particolare a scongiurare gli indebiti utilizzi delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Nei primi mesi di quest’anno, al fine di scongiurare frodi nel settore della spesa pubblica, sono già stati effettuati 32 interventi, con il controllo di valori pari a circa 4 milioni di euro. Al fine di soddisfare il credito erariale sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro per equivalente beni e valori per oltre 1.500.000 euro. Continua, anche, l’attività di vigilanza in materia di “reddito di cittadinanza” che ha permesso di scoprire e denunciare 46 soggetti, con l’accertamento di contributi indebitamente percepiti per circa 288.000 euro.
Contrasto alla criminalità economico finanziaria
Nello scorso anno, per proteggere il sistema economico dal fenomeno del riciclaggio le Fiamme Gialle cuneesi hanno esaminato ed approfondito più di 170 Segnalazioni di Operazioni Sospette (109 in questi primi mesi del 2023) che hanno portato a notevoli risultati sia nel settore fiscale che in quello extra-tributario. Sono state altresì denunciate 26 persone fisiche per il riciclaggio di parte dei proventi originati dai delitti fiscali, per oltre 88 milioni di euro. Costante anche l’azione di prevenzione e repressione dei traffici illeciti nella Provincia, con particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Controllo economico del territorio e operazioni di soccorso
Per quanto concerne il dispositivo a presidio del territorio e della sicurezza stradale, implementato dal “Dispositivo permanente di contrasto ai Traffici Illeciti”, nel corso del 2022, sono state impiegate circa 1.800 pattuglie (più di 700 nei primi mesi del 2023), che hanno controllato oltre 9.000 persone (3.300 allo stato attuale nel 2023) e mosso 277 contestazioni per infrazioni al Codice della Strada (già 83 nel corrente anno).
Presso l’aeroporto internazionale di Levaldigi “Langhe e Alpi del Mare”, vengono svolti servizi di vigilanza e riscontro doganale in occasione dei voli “extra-Schengen” da e per il Marocco e di arrivi/partenze di voli privati. Nell’ambito di tali controlli, è stato intercettato in transito denaro contante per un ammontare complessivo di 780 mila euro trasportato in violazione della normativa valutaria.
Anche i militari della Stazione di soccorso alpino (S.A.G.F.), unitamente alle unità cinofile a disposizione (con le varie specializzazioni possedute, tra le quali quelle ricerca macerie e valanghe) hanno operato numerosi interventi in montagna. Dal mese di gennaio 2022 ad oggi sono stati effettuati 15 interventi sia sulle piste da sci che negli altri contesti montani, con il recupero di 5 persone decedute, 8 infortunate e 10 illese tra sciatori, alpinisti ed escursionisti in difficoltà.
Andrea Cascioli
CUNEO sicurezza - Guardia di Finanza - celebrazione - criminalità - Mario Palumbo