La Finanza in municipio a Cuneo. Manassero: “Una lettera anonima è segno di codardia”

C’è stato un sopralluogo della Guardia di Finanza negli uffici comunali di Cuneo, lo scorso giovedì mattina. Lo conferma la sindaca Patrizia Manassero in una nota, pur precisando che “per ragioni imposte dal segreto istruttorio non ci è consentito, nostro malgrado, fornire alcuna informazione al riguardo”.

 

Nulla trapela, quindi, in merito alla natura delle pratiche che le fiamme gialle avrebbero visionato in municipio o alla sussistenza di vere e proprie indagini sull’attività del Comune. La sindaca menziona anche la missiva non firmata di un “corvo”, rispetto alla quale, assicura, “nulla ci preoccupa”.

 

La lettera - che potrebbe tuttavia non essere collegata alla successiva ispezione - ha avuto una molteplicità di destinatari, tra cui alcuni consiglieri comunali che l’hanno ricevuta mercoledì, a un giorno di distanza dall’intervento. Qualcuno di loro, peraltro, avanza dubbi sull’effettiva correlazione tra le due cose. Manassero dal canto suo osserva: “Quello che profondamente dispiace è invece il ricorso all’uso della lettera anonima, segno di codardia. Lavoriamo sereni per gli obiettivi che abbiamo e che sempre, volentieri, spieghiamo a chi ce ne chiede conto, mettendoci la faccia”.

 

I gruppi di minoranza Cuneo Mia e Cuneo per i Beni Comuni hanno già formalizzato la richiesta di spiegazioni in una prossima riunione dei capigruppo. Questa sera alle 18 è fissata la riunione della prima commissione consiliare, per la presentazione di progetti Pnrr per i quali l’Acda ha ottenuto finanziamenti: è attesa la partecipazione della sindaca, titolare della delega sulle società partecipate.

Redazione