La Gendarmerie sgombera una famiglia di ivoriani, momenti di tensione sul treno Ventimiglia-Cuneo
I fatti a Breil sur Roya nella giornata di ieri, martedì 22 agosto, ripresi dagli smartphone dei presenti, che intimavano agli agenti di fermarsiMomenti di tensione nella serata di ieri, martedì 22 agosto, sul treno Ventimiglia-Cuneo, partito dalla località ligure alle ore 18.49. Quando il convoglio è arrivato alla stazione di Breil sur Roya sono saliti alcuni agenti della Gendarmerie, che hanno condotto alcuni controlli sui documenti dei passeggeri. Durante le ispezioni una famiglia di ivoriani (una donna incinta, un uomo e un bambino) è stata invitata a scendere dal treno: secondo i gendarmi non erano in possesso dei documenti necessari per transitare in territorio francese. La donna ha spiegato che i tre non si sarebbero fermati in Francia ma avrebbero raggiunto l’Italia, in possesso di regolare visto della Croce Rossa internazionale. A quel punto gli agenti sono stati raggiunti da quattro colleghi - in diversa divisa, presumibilmente di una diversa divisione - che hanno a loro volta intimato ai tre ivoriani di scendere dal treno: ne è nato un alterco dai toni accesi, con gli agenti che hanno tentato di procedere allo sgombero con metodi piuttosto violenti.
La scena ha provocato la reazione degli altri passeggeri del treno, tra le urla della donna e - soprattutto - il disperato pianto del bambino: in molti hanno ripreso i fatti con i loro smartphone (un aspetto che secondo i presenti ha ulteriormente indispettito i gendarmi), condividendoli anche sui social. Tra di loro anche l'insegnante e giornalista de “La Guida” Paolo Bogo, che ci ha gentilmente concesso la pubblicazione delle immagini. Nel video si sentono i passeggeri urlare agli agenti di fermarsi, inascoltati. La situazione si è protratta per quasi mezz’ora, finché i tre ivoriani hanno deciso di scendere dal treno, circondati da un numero di gendarmi che nel frattempo era salito a sette.
a.d.
LIMONE PIEMONTE breil sur roya