La Granda flagellata dal maltempo: frane e smottamenti sulle strade provinciali
La pioggia degli ultimi 15 giorni ha già superato quella dell’intero mese di aprile. Le zone più provate sono state il Saluzzese e il Cuneese, ma crolli, allagamenti e danni si sono verificati su tutto il territorioFrane e smottamenti in molti punti della Granda dopo i nubifragi dei giorni scorsi. Le zone più provate dal maltempo sono state il Saluzzese e il Cuneese dove i forti temporali hanno fatto crescere la portata dei fiumi e torrenti causando gravi danni alla viabilità provinciale, anche se nessuna strada è rimasta interrotta. Minori le conseguenze del maltempo riscontrate nell’Albese e Monregalese. Tecnici della Provincia e ditte appaltatrici sono intervenuti subito per la rimozione delle frane, per risolvere situazioni di allagamenti o di pozzetti intasati, oltreché per colmare le buche più profonde che si sono create con la pioggia.
Nel Reparto Viabilità di Saluzzo, lungo la strada provinciale 8 valle Varaita, si è verificata una frana in zona Frassino, così come sulla sp 46 di Rossana dove ci sono stati smottamenti e sulla sp 240 Valmala e Lemma con piccole frane. Lungo la provinciale tra Barge e Paesana è stato necessario intervenire a causa di alcuni smottamenti e alberi caduti sulla carreggiata, come a Paesana dove sulla provinciale 26 dopo Calcinere si è verificata una frana. Ancora lungo la sp 246 di Montoso frane di monte e alberi caduti, come su un tratto della sp 105 da Pontechianale per danni causati dall’acqua del Varaita. Lungo la provinciale 118 ci sono state frane a Brondello e sulla sp 589 tangenziale est di Saluzzo con allagamenti di un sottopasso. A Cardè il fiume Po e il torrente Ghiandone sono esondati nei campi, ma non hanno causato danni alla viabilità provinciale. Infine, in alta valle Varaita (strada provinciale 8) è tornata la neve al colle dell’Agnello.
Nel Reparto di Cuneo sono stati rilevati problemi lungo la provinciale 24 di Dronero per l’esondazione del rio Roccabruna e per molte buche sulla carreggiata, mentre sulla provinciale 285 Peveragno Pradeboni ci sono state piccole frane e intasamenti. In valle Stura a Bagni di Vinadio crollo del muro per alcuni metri lungo la provinciale 238 e una frana nella zona poco sopra un paravalanghe. In valle Grana sulla provinciale 250 a Levata Saretto nel comune Monterosso Grana cedimento di un muro e in valle Maira, sulla sp 116, intasamenti e smottamenti ad Albaretto Macra.
La zona meno colpita dal maltempo è stata quella del Reparto di Alba. Due le segnalazioni pervenute: una frana sulla provinciale 114 Cortemilia Bergolo e un’altra frana lungo la sp 321 detta dei Rizzi.
Infine, nel Monregalese dove si sono verificati soprattutto fenomeni di caduta massi, allagamenti e cunette intasate nelle valli Casotto, Corsaglia e Ellero. Una frana più significativa si è verificata sulla provinciale 661 tra Dogliani e Murazzano, mentre sulla provinciale 37 tra Frabosa Sottana e Frabosa Soprana il crollo di un muro ha causato il restringimento della carreggiata che ora è percorribile soltanto a senso unico alternato.
Nella Granda la pioggia negli ultimi quindici giorni ha già superato quella dell’intero mese di aprile, raggiungendo livelli record soprattutto nel Saluzzese, Cuneese e Monregalese. Da mercoledì è atteso un miglioramento meteo sull’intera provincia.
c.s.
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