La Guardia di Finanza compie 250 anni: fiamme gialle in festa anche a Cuneo
Il bilancio del 2023 ha visto i finanzieri della Granda ricostruire illeciti per oltre 100 milioni in materia di riciclaggio e autoriciclaggio. Scoperti 90 evasori totaliCon una cerimonia iniziata alle ore 9,30 di oggi, le Fiamme Gialle della “Provincia Granda” hanno celebrato, presso la Caserma “Cesare Battisti” di Cuneo, il 250° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Infatti le origini del Corpo risalgono all’anno 1774, quando a Torino fu costituita, dal re Vittorio Amedeo III, la “Legione Truppe Leggere” alla quale vennero demandati compiti di vigilanza finanziaria dei confini e di concorso alla difesa militare delle frontiere.
L’evento, presieduto dal comandante provinciale Col. Mario Palumbo si è svolto alla presenza del prefetto di Cuneo, dott.sa Fabrizia Triolo, e delle più alte autorità civili, militari e religiose della Provincia. Schierati nella “piazza d’armi” dello storico compendio, risalente al 1884, e già sede della Scuola Allievi del Corpo, tutti i comandanti dei reparti territoriali alle sedi di Cuneo, Bra, Mondovì, Fossano, Saluzzo e Ceva, nonché ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri, in rappresentanza delle circa trecento Fiamme Gialle cuneesi. Presenti, anche i gonfaloni della Provincia e delle Città di Cuneo, Alba e Boves oltre che ad una delegazione delle Sezioni A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Bra e Mondovì. Dopo l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento eretto “a ricordo perenne delle Fiamme Gialle cadute in guerra ed in pace” è stata data lettura del messaggio indirizzato alla Guardia di Finanza dal presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno speciale del comandante generale del Corpo, il generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro. Successivamente, si è svolta una dimostrazione da parte dei militari del Corpo di come venga effettuato un controllo su strada, con l’utilizzo delle unità cinofile antidroga del Gruppo di Cuneo, ed a conclusione della cerimonia, è stata recitata la “Preghiera del Finanziere”.
La ricorrenza costituisce anche l’occasione per effettuare un bilancio sulle attività svolte dalle Fiamme Gialle della Provincia di Cuneo durante lo scorso anno e questi primi mesi del 2024, nei vari settori strategici affidati al Corpo dall’autorità di governo. Di seguito i principali risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle della Provincia, nei diversi comparti operativi.
Dal 2023, 183 indagini e 750 ispezioni delle Fiamme Gialle
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024 la Guardia di Finanza di Cuneo ha eseguito 750 interventi ispettivi e 183 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Scoperti 90 evasori totali e 241 lavoratori in nero
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 90 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 241 lavoratori in “nero” o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 60, di cui uno tratto in arresto. All’esito di indagini delegate dall’autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di 1 milione e 900 mila euro. Sono state avanzate 20 proposte di cessazione della partita Iva nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Controlli su opere e appalti pubblici per 20 milioni
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione Europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 183 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 20 milioni di euro. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 111 interventi, di cui 109 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. In tema di appalti, sono state monitorate le procedure di affidamento e le modalità di esecuzione delle opere e dei servizi.
Più di un milione di euro volano “fuori legge” a Levaldigi
Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 13 interventi, che hanno portato alla denuncia di 15 persone, di cui 9 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 100 milioni di euro.
Presso l’aeroporto internazionale di Levaldigi “Langhe e Alpi del Mare”, vengono svolti servizi di vigilanza e riscontro doganale nonché controlli sulla valuta, in occasione dei voli “extra-Schengen” e di arrivi/partenze di voli privati. Nell’ambito di tali controlli, è stato intercettato in transito denaro contante per un ammontare complessivo di oltre 1.100.000 euro trasportato in violazione della normativa valutaria.
Sono stati eseguiti, 1882 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Costante anche l’azione di prevenzione e repressione dei traffici illeciti nella Provincia, che hanno portato, nel periodo in esame, al sequestro di circa 2.000 g. di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (447 g.), hashish (1.363 g.) e marijuana (106 g.), denunciando all’A.G. 33 soggetti (di cui 5 in stato di arresto) e segnalandone 263 alla Prefettura di Cuneo. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, finalizzato a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 55 interventi e denunciati 4 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 5.538 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del “Made in Italy”, non sicuri o in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Il Soccorso Alpino della Finanza ha salvato 41 persone nell’ultimo anno e mezzo
La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
Nel 2023, gli interventi complessivi effettuati dalla Stazione S.A.G.F. di Cuneo sono stati 21 e hanno permesso di portare in salvo 26 persone e recuperare 9 salme. L’attività del comparto alpestre, che sta continuando anche nel 2024, ha consentito di eseguire 8 interventi e salvare 15 persone.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza. Nel 2023 sono stati impiegati complessivamente 250 militari in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e altri eventi in provincia di Cuneo. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego di 49 militari in servizi di ordine pubblico.
Redazione
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