La lite di fronte all’Auchan degenera e lei sferra un calcio nei testicoli a un passante: a processo per lesioni
La donna, cuneese di origini braidesi, deve rispondere anche di un altro episodio avvenuto nel 2018, quando il suo pitbull azzannò un cagnolino al Parco FluvialeDeve rispondere di lesioni aggravate e violenza privata la donna di origini braidesi, residente a Cuneo, denunciata da due diverse persone per fatti avvenuti rispettivamente nell’aprile e nel giugno 2018.
Nel primo caso il reato contestato all’imputata, B.B., è la violenza privata: secondo la querela avrebbe cercato di impedire ai proprietari di un cane di piccola taglia, azzannato dal suo pitbull nell’area del Parco Fluviale di Gesso e Stura, di chiamare le forze dell’ordine. La vicenda è stata trattata in una precedente udienza del procedimento che la vede accusata anche per un’aggressione ai danni di un 52enne ventimigliese, avvenuta un paio di mesi dopo nel parcheggio dell’ex Auchan.
Ad offrire la sua versione dei fatti in tribunale è stato l’autore della querela, che quel giorno si era recato all’ipermercato insieme alla sua compagna: “Dopo essere usciti sul piazzale ho notato un cane pitbull avventarsi contro una ragazza che stava passeggiando. Ho redarguito la proprietaria dell’animale, invitandola a mettergli una museruola. Lei ha cominciato a insultarmi, poi mi ha inseguito insieme al suo compagno”. Dalle offese e le minacce si sarebbe presto passati alle vie di fatto: “Non potevo allontanarmi in fretta a causa dei miei problemi di schiena. Lei mi ha raggiunto e prima ha cercato di colpirmi con la borsa, poi mi ha sferrato un calcio ai genitali con una violenza inaudita”. La ferita tumefatta era poi stata refertata all’ospedale di Imperia e giudicata guaribile in sette giorni.
Nemmeno il successivo intervento degli addetti alla sicurezza dell’ipermercato, allertati dalla compagna dell’uomo che nel frattempo aveva chiamato i carabinieri, sarebbe bastato a riportare la calma. La donna, secondo quanto riferiscono il querelante e una delle guardie intervenute, avrebbe anche lanciato sassi colpendo alcune delle auto parcheggiate sul piazzale. Tutti i testimoni confermano che il pitbull aveva un guinzaglio, ancorché molto lungo: “Quando mi sono avvicinata il cane mi è saltato addosso. Mi sono spaventata e sono rimasta immobile, poi la signora ha tirato l’animale verso di sé” ha raccontato la ragazza protagonista dell’episodio che aveva poi innescato la lite.
L’addetto alla sicurezza dell’Auchan, intervenuto per allontanare B.B. dall’uomo, ha riferito di aver subito riconosciuto la donna: “Era una ex dipendente, licenziata in seguito a gravi problemi con l’azienda. L’ho vista insultare, minacciare e sputare addosso al cliente, che cercava di allontanarsi ed evitare lo scontro”.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 9 febbraio.
a.c.
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