La Polizia 'batte a tappeto' i locali di corso Giolitti e corso Nizza alta
Controlli anche in altre zone della città. Identificate 234 persone. Il Questore: 'In molti esercizi soggetti con precedenti penali'
In seguito agli episodi di violenza che hanno interessato corso Giolitti e corso Nizza, la Polizia di Stato ha attivato una serie di servizi di controllo specifico di aree di territorio urbano con l’obiettivo di controllare le attività ricettive più frequentate. I controlli sono stati predisposti a partire da venerdì 21 settembre su impulso di segnalazioni da parte del Comune di Cuneo, del Comando dei Vigili Urbani e della Confcommercio.
Tre giornate con attività di osservazione e verifica, che hanno portato all’identificazione di 234 persone e al controllo di 9 esercizi commerciali. Oltre alla zona della Stazione e a corso Nizza alta sono stati interessate dagli accertamenti piazza Boves e i viali ciliari nel centro storico.
Nel corso di tali ispezioni sono state avviate le pratiche per sanzionare due esercizi commerciali in merito ad alcune lievi infrazioni regolamentari (tabelle non esposte, giochi consentiti, ma non punzonati) e sono stati indagati alcuni dei soggetti controllati in merito a reati bagatellari, tali da non destare forte allarme per la comunità (ubriachezza molesta, disturbo alla quiete pubblica).
Il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari, ha commentato: “Non abbiamo rilevato soggetti irregolari sul territorio nazionale, il tasso relativo è molto basso rispetto ad altre realtà”. “In molti degli esercizi controllati abbiamo identificato soggetti con precedenti penali, disturbatori abituali della quiete pubblica, che spesso si incontrano in questi locali. L’obiettivo che ci eravamo preposti era quello di effettuare le pressioni dovute dal punto di vista amministrativo sulle titolarità degli esercizi e dall’altro lato il dissuadere gli abituali disturbatori che vivono ai margini della legalità”. Ricifari ha spiegato che spesso sono gli stessi commercianti a richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine.
“Contestualmente stiamo effettuando lo stesso tipo di servizio rivolto all’apertura o alle ore di uscita dai plessi scolastici per il fine di fare una sorta di monitoraggio e verifica sugli studenti di modo che questi possano entrare nelle scuole senza essere attirati da circuiti non sani e verificare eventuali evasioni dell’obbligo scolastico” ha poi concluso il massimo dirigente della Questura.
Intanto la questione della sicurezza nel capoluogo sarà oggetto di una discussione nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo. L’ex candidato sindaco Giuseppe Lauria ha depositato un’interpellanza rivolta al primo cittadino per sapere quali sono le iniziative intraprese dalla Polizia Municipale per garantire l’ordine pubblico. La risposta di Federico Borgna è attesa per lunedì 22 ottobre, giorno in cui è convocata l’assemblea cittadina.
Tre giornate con attività di osservazione e verifica, che hanno portato all’identificazione di 234 persone e al controllo di 9 esercizi commerciali. Oltre alla zona della Stazione e a corso Nizza alta sono stati interessate dagli accertamenti piazza Boves e i viali ciliari nel centro storico.
Nel corso di tali ispezioni sono state avviate le pratiche per sanzionare due esercizi commerciali in merito ad alcune lievi infrazioni regolamentari (tabelle non esposte, giochi consentiti, ma non punzonati) e sono stati indagati alcuni dei soggetti controllati in merito a reati bagatellari, tali da non destare forte allarme per la comunità (ubriachezza molesta, disturbo alla quiete pubblica).
Il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari, ha commentato: “Non abbiamo rilevato soggetti irregolari sul territorio nazionale, il tasso relativo è molto basso rispetto ad altre realtà”. “In molti degli esercizi controllati abbiamo identificato soggetti con precedenti penali, disturbatori abituali della quiete pubblica, che spesso si incontrano in questi locali. L’obiettivo che ci eravamo preposti era quello di effettuare le pressioni dovute dal punto di vista amministrativo sulle titolarità degli esercizi e dall’altro lato il dissuadere gli abituali disturbatori che vivono ai margini della legalità”. Ricifari ha spiegato che spesso sono gli stessi commercianti a richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine.
“Contestualmente stiamo effettuando lo stesso tipo di servizio rivolto all’apertura o alle ore di uscita dai plessi scolastici per il fine di fare una sorta di monitoraggio e verifica sugli studenti di modo che questi possano entrare nelle scuole senza essere attirati da circuiti non sani e verificare eventuali evasioni dell’obbligo scolastico” ha poi concluso il massimo dirigente della Questura.
Intanto la questione della sicurezza nel capoluogo sarà oggetto di una discussione nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo. L’ex candidato sindaco Giuseppe Lauria ha depositato un’interpellanza rivolta al primo cittadino per sapere quali sono le iniziative intraprese dalla Polizia Municipale per garantire l’ordine pubblico. La risposta di Federico Borgna è attesa per lunedì 22 ottobre, giorno in cui è convocata l’assemblea cittadina.
Samuele Mattio
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