L’Arma festeggia 209 anni: nel 2022 gli arresti in provincia sono stati 351
I carabinieri hanno gestito oltre 25mila interventi e 4.021 denunce: in manette 21 passeurs sul “fronte caldo” delle Alpi. Alta attenzione verso le truffe agli anzianiSi è tenuta stamattina presso la caserma Gonzaga di Cuneo, sede del comando provinciale dei Carabinieri, la cerimonia per la ricorrenza del 209° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla quale hanno preso parte i parlamentari residenti nella provincia e le massime autorità civili e militari del territorio, nonché una rappresentanza di giovanissimi studenti degli istituti comprensivi Einaudi e corso Soleri di Cuneo.
Dopo aver reso omaggio ai caduti ed aver dato lettura dei messaggi augurali del presidente della Repubblica e del comandante generale dell’Arma, il comandante provinciale dei Carabinieri di Cuneo, colonnello Giuseppe Carubia, ha indirizzato ai presenti i saluti di tutti i Carabinieri della provincia in servizio e congedo. “Il 15 ottobre 1814, - ha ricordato il comandante provinciale - a poche settimane dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, il re Vittorio Emanuele I scriveva una lettera alla città di Cuneo, con la quale, nel richiedere non pochi sacrifici economici per sostenere le esigenze logistiche dei nuovi operatori di sicurezza, invitava a riflettere sui vantaggi che sarebbero derivati alla popolazione dell’intera provincia dalla presenza dei carabinieri. Oggi a distanza di 209 anni siamo certi di avere fatto ogni sforzo per non deludere quelle aspettative e ci impegniamo a procedere sul solco tracciato negli anni a venire”.
I numeri dell’Arma: al 112 arrivano 70 chiamate ogni giorno
L’anno appena trascorso ha visto l’Arma impegnata su diversi fronti, a cominciare dalla prevenzione, con oltre 40.000 servizi di pattuglia e il controllo complessivo di quasi 20.000 persone e di oltre 14.700 veicoli. In quest’ambito, 35 pattuglie congiunte sono state svolte nell’area vicino al confine insieme alla Gendarmeria Nazionale Francese, sulla base di un protocollo sottoscritto dai due ministeri dell’Interno.
Nel contrasto alla criminalità comune ed organizzata, nell’ultimo anno, tutte le componenti dell’Arma che hanno operato in provincia hanno tratto in arresto 351 persone e ne hanno denunciate ulteriori 4.021, segnalando complessivamente all’autorità giudiziaria 13.240 delitti. Un’attività operativa che ha visto i Carabinieri operare, oltre che nel tradizionale settore dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche nel settore della sicurezza ambientale, della sicurezza del lavoro, della sicurezza informatica, della sicurezza nel settore delle antisofisticazioni e della sanità, della sicurezza stradale ed altri.
Oltre 25.000 gli interventi effettuati dalle pattuglie per chiamate al 112, circa 70 ogni giorno. I Carabinieri sono intervenuti per 4.643 furti, di cui 1.524 in abitazione e 279 in danno di persone anziane. All’autorità giudiziaria sono stati segnalati 181 reati in materia di sostanze stupefacenti: individuati come consumatori di stupefacenti 399 soggetti, di cui 49 di minore età. In tema di truffe e frodi informatiche sono 2.598 delitti i delitti denunciati: quest’ultimo dato, si fa notare, è in costante crescita negli ultimi anni. Permane come alta l’attenzione verso l’area frontaliera: durante l’anno sono stati tratti in arresto 21 soggetti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sorpresi in flagranza nel favorire l’attraversamento del confine con la Francia di complessivi 164 stranieri di diversa nazionalità. Denunciate 366 persone per reati di violenza di genere, altri 10 casi segnalati all’autorità giudiziaria riguardo al fenomeno del bullismo: in tale settore, però, si ritiene che i casi non accertati siano molto più numerosi.
Gli incidenti rilevati sulle strade della Granda sono stati 1.191, di cui 31 mortali. Nell’ambito dei controlli sulla circolazione sono stati denunciati 425 soggetti per guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. Sul fronte della tutela del lavoro sono state eseguite 75 ispezioni ad aziende e cantieri con l’individuazione di complessivi 20 lavoratori in nero, di cui 5 irregolari sul territorio nazionale. Le 53 sanzioni amministrative elevate ammontano a un totale di 130.000 euro, mentre è stata anche sospesa l’attività lavorativa di 12 aziende per irregolarità connesse con la sicurezza sul luogo di lavoro.
Nel contrasto alle sofisticazioni alimentari e ai reati sanitari sono 12 le sospensioni temporanee di attività commerciali per violazioni igienico sanitarie, 15 le denunce e circa 700 i chilogrammi di merce sequestrata. Sette individui sono stati denunciati per esercizio abusivo di professione medica. L’attività dei Carabinieri Forestali e degli altri militari impegnati nel settore ambientale e forestale ha portato alle denunce di 51 persone per smaltimento illecito di rifiuti e 51 per violazioni paesaggistiche ed edilizie.
Incontri e campagne di sensibilizzazione: il focus è sulle truffe agli anziani
In ottica di prevenzione sono state anche sviluppate mirate iniziative con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulle insidie di alcuni fenomeni. Tra queste, in primis, la campagna di informazione contro le truffe agli anziani realizzata con il supporto di Bus Company e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Nello stesso contesto sono stati organizzati 341 incontri con le categorie più esposte presso associazioni, parrocchie, circoli, fondazioni e in occasione di eventi pubblici. Sempre in tema di sensibilizzazione, va ricordato anche il convegno, che ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori della provincia, sul tema della infiltrazione della criminalità nell’economia legale, organizzato con la CONFAPI di Cuneo in attuazione del protocollo sottoscritto a livello nazionale. Sono stati 116 gli incontri tenuti presso gli istituti scolastici sul tema della legalità, perché, sottolinea il comando, “anche una forza di polizia può dare un contributo per la formazione delle nuove generazioni, soprattutto con riferimento ai pericoli che già in giovane età queste trovano sul loro cammino”. Ed in scia con gli incontri nelle scuole è stata organizzata la campagna “Un albero per il futuro”, promossa a livello nazionale e messa in atto anche nella nostra provincia con più di 50 alberi piantati nelle scuole per stimolare la cultura e l’attenzione a favore dell’ambiente.
Un ulteriore passo in avanti è stato fatto anche nel rendere più accoglienti le caserme, soprattutto per le persone più deboli. Alla “stanza tutta per sé” che con il supporto di Soroptimist Italia, poco più di un anno fa, è stata realizzata all’interno della sede del Comando Provinciale, è stata aggiunta quella recentemente realizzata nella Compagnia di Saluzzo: una stanza ospitale con un affresco ripreso dal Castello della Manta, iniziativa resa possibile grazie al supporto dell’associazione Zonta Club saluzzese.
Tra i decorati i responsabili dell’arresto della “banda dei sassi”
Nel corso della cerimonia, inoltre, sono state consegnate le ricompense per alcune meritorie attività di servizio. Al brigadiere capo Q.S. Jean Claude Antonelli, in servizio al Nucleo Radiomobile della Compagnia di Alba, un encomio solenne per aver salvato dalla morte un aspirante suicida che a Neive, il 23 aprile dello scorso anno, dopo essersi cosparso di liquido infiammabile si era dato fuoco.
Un encomio semplice al comandante maggiore Massimo Caputo e agli addetti della Compagnia di Bra (lgt. C.S. Maurizio Manchia, mar. magg. Cristiano Rossi, brig. ca. Q.S. Luciano Foti, v. brig. Antonio Conte, app. sc. Simone Cianfrocca, car. Francesco Merzetti) per l’attività di indagine che ha portato all’individuazione dei sospetti responsabili dell’omicidio di Avenir Hysaj, il muratore albanese 34enne ritrovato cadavere nelle campagne di Pocapaglia il 19 marzo 2021. Il “vivissimo compiacimento” del comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta” va al tenente Giovanni Forte e agli altri militari (s. ten. Claudio Gramaglia, mar. ca. Francesco Riccobene, app. sc. Emanuele Bellando, mar. ord. Demis Lisciandrello, mar. magg. Stefano Imperatori, mar. ord. Giovanni Ciravegna) che hanno arrestato i tre ventenni di Busca responsabili di ripetuti lanci di sassi e mattoni contro le vetture in corsa, nella primavera del 2022. La “banda dei sassi” aveva colpito tre volte tra San Benigno di Cuneo e San Chiaffredo di Busca, lasciando illesi gli occupanti delle altre auto solo per un caso fortuito e destando grande preoccupazione nell’opinione pubblica.
Infine altri due encomi semplici. Uno all’Aliquota Operativa della Compagnia di Bra, per le complesse indagini su un sodalizio criminale italo-albanese dedito allo spaccio di droga che - dopo quasi tre anni - avevano portato a sei arresti in flagranza e altre nove ordinanze di custodia cautelare in carcere: l’operazione si era conclusa nel febbraio 2022 con il sequestro di circa 3 chilogrammi di sostanza stupefacente e di circa 32.000 euro in contanti. L’altro al vice brigadiere Alessandro Costanzi Porrini, comandante della Stazione Forestale di Sampeyre, per aver salvato la vita al collega maresciallo ordinario Lorenzo Bertranda, rimasto sepolto da una valanga a Bellino il 15 gennaio del 2021: “Solo il tempestivo, competente ed altruistico intervento del sottufficiale - recita la motivazione - permetteva il reperimento dell’infortunato, già privo di conoscenza e la sua rapida rianimazione, in attesa dei soccorsi”.
Redazione
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