È morta la scrittrice Michela Murgia, aveva 51 anni
L’autrice sarda, ospite anche lo scorso anno di Scrittorincittà, ha vissuto un rapporto speciale con il festival letterario cuneese: “Furono i primi a invitarmi”Michela Murgia è morta a Roma nella giornata di giovedì 10 agosto. La scrittrice sarda aveva 51 anni ed era da tempo ammalata di cancro: lo scorso maggio aveva rivelato pubblicamente di essere affetta da un carcinoma renale al quarto stadio. Una malattia vissuta con consapevolezza fino alla fine e raccontata anche attraverso l’ultimo libro, Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi.
Cattolica di formazione, militante femminista e sardista, Murgia era nata a Cabras in provincia di Oristano nel 1972. Prima di dedicarsi alla scrittura aveva svolto vari mestieri, tra cui l’insegnante di religione nelle scuole e la dirigente di una centrale termoelettrica. Nel 2006 il primo libro Il mondo deve sapere, nato da un blog in cui l’autrice raccontava una delle sue esperienze lavorative giovanili, come operatrice in un call center. Il libro avrebbe ispirato l'opera teatrale omonima e la sceneggiatura del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì.
Il successo letterario sarebbe arrivato nel 2009 con il romanzo Accabadora, vincitore della XII edizione del premio Città di Cuneo oltre che del premio Dessì, del Super Mondello e del Campiello. Ambientata nella Sardegna rurale degli anni Cinquanta, l’opera è incentrata sulla figura, storicamente non comprovata, della femina accabadora, chiamata a praticare una sorta di eutanasia rituale su anziani e malati terminali. Negli anni successivi, alternando saggi e pamphlets, l’autrice avrebbe vissuto una crescente popolarità sui social network e nel dibattito pubblico, alimentata anche dalla candidatura alle regionali in Sardegna nel 2014 e da numerosi e talvolta controversi interventi.
Nella duplice veste di romanziera e polemista è stata più volte ospite a Cuneo di Scrittorincittà, festival letterario a cui si sentiva particolarmente legata: “Dite quel che volete, fredda, poco collegata, piccola... ma a me Cuneo piace proprio da matti” scriveva sulla sua pagina Facebook nel 2011, in occasione di una delle presentazioni. Cinque anni dopo avrebbe ricordato sullo stesso canale: “Non si dà da dieci anni che Cuneo faccia il suo festival Scrittorincittà e io non partecipi in qualche modo: sono stati il primo festival a invitarmi a parlare quando ho esordito (difendendomi dalle minacce di denunce che seguivano le prime presentazioni de "Il mondo deve sapere") e mi hanno sempre portato fortuna, anche se loro dicono che è reciproco”. Proprio al teatro Toselli di Cuneo, nell’ultima edizione di Scrittorincittà a novembre scorso, Murgia aveva tenuto una delle presentazioni pubbliche di God Save the Queer. Catechismo femminista.
Redazione
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