Morti sul lavoro: Cuneo tra le province italiane più virtuose
Lo dicono i dati raccolti dall’Osservatorio Vega. I settori critici restano l’edilizia e l’agricolturaSono otto le vittime sul lavoro in provincia di Cuneo nel periodo compreso tra gennaio e novembre del 2023. Lo rivela l’indagine dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega - che non ha preso in esame gli incidenti in itinere - e dal quale emerge anche che la fascia di lavoratori più colpita ha un’età compresa tra i 55 ed i 64 anni, mentre i settori maggiormente a rischio per la Granda sono quelli di costruzioni ed agricoltura. Dalla ricerca emerge anche che è nelle microimprese che accadono più incidenti, mentre il giorno della settimana nel quale si verifica il piu alto numero di sinistri è il mercoledì.
Con questo dato - in rapporto ad un milione di occupati - la provincia di Cuneo si pone tra le più virtuose in Italia, mentre in Piemonte è seconda solo a Torino. La media Cuneese è di molto inferiore a quella a livello regionale, visto che il Piemonte risulta essere tra le cinque regioni dove si verificano più infortuni sul lavoro. Ad alzare questa triste media piemontese è il Verbano Cusio Ossola che si colloca al decimo posto delle classifica nazionale e Biella, al 17esimo.
I numeri complessivamente parlano di una leggera diminuzione degli infortuni mortali rispetto al 2022, ma in effetti a diminuire del -21,5% sono gli infortuni mortali in itinere, mentre crescono ancora del 3,2% quelli registrati durante l’attività lavorativa.
NaMur
CUNEO cuneo