Nizza, la sorella di Cuneo rivive l’incubo del terrorismo
Un uomo armato di coltello ha ucciso tre persone nella Cattedrale di Notre-Dame. Il Sindaco: “È islamofascismo”Un attacco terroristico con il coltello è avvenuto questa mattina, giovedì 29 ottobre, intorno alle 9, nella cattedrale di Notre Dame nel centro di Nizza. Lo riporta il quotidiano francese Nice Matin. Secondo fonti di polizia, una donna è stata decapitata e altre due persone uccise. Oltre a un pensionato di 70 anni una terza persona è deceduta dopo essersi trascinata in un bar vicino dopo una grave ferita. Numerosi i feriti. L’aggressore è stato fermato dalla polizia che ha fatto irruzione sparando. Ferito, è stato portato in ospedale. I media francesi riportano che anche mentre veniva medicato l’uomo continuava a urlare “Allah Akbar”. La polizia ha chiuso la zona e consigliato ai cittadini nizzardi di non avvicinarsi.
I media francesi non hanno dubbi sulle ragioni dell’attentato, considerato di matrice islamica. L’attacco arriva a pochi giorni dalla decapitazione dell'insegnante di scuola media francese Samuel Paty da parte di un musulmano di origine cecena. L'aggressore aveva detto di voler punire il professore per aver mostrato agli alunni vignette su Maometto in una lezione di educazione civica. Il 25 settembre un pachistano di 18enne ha accoltellato due persone, ferendole, davanti ai vecchi uffici della rivista satirica ‘Charlie Hebdo’. Anche lui ha ammesso alla polizia di aver preso di mira la rivista per aver ripubblicato le vignette del profeta Maometto a distanza di cinque anni dall’attentato di Parigi, in cui morirono 12 persone.
Nel paese d'oltralpe la tensione è molto alta anche a causa delle parole del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che nei giorni scorsi aveva tuonato contro la "peste dell'islamofobia" in Europa ed era tornato ad attaccare frontalmente Emmanuel Macron, mettendo ancora in discussione la "salute mentale" del presidente francese. Il leader turco era addirittura arrivato a paragonare i presunti attacchi ai musulmani di oggi alle persecuzioni subite dagli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.
“Nizza ha pagato un prezzo troppo alto, proprio come il nostro Paese negli ultimi anni - ha commentato a caldo il sindaco Christian Estrosi -. Chiedo l'unità dei nizzardi”.
“Tredici giorni dopo Samuel Paty, il nostro paese non può più accontentarsi delle leggi di pace per distruggere l’islamofascismo - ha proseguito il primo cittadino nizzardo -. Ho avuto al telefono il Presidente della Repubblica che mi ha testimoniato i suoi ringraziamenti alla Polizia Municipale e a tutte le forze dell'ordine e mi ha chiesto di trasmettere al Niçois tutto il suo sostegno”.
La città di Nizza è legata a Cuneo da un gemellaggio che dura dal 1964, quando il Consiglio comunale del capoluogo approvò l’ordine del giorno firmato dall’allora sindaco Mario Del Pozzo. Il capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime ha rivissuto in mattinata l’incubo del luglio 2016, quando un uomo, alla guida di un autocarro, aveva scientemente travolto la folla che assisteva ai festeggiamenti pubblici della festa nazionale francese sulla promenade des Anglais. Nell’occasione avevano perso la vita anche sei italiani.
Samuele Mattio
CUNEO attentato - Nizza