Nuovo attacco dei lupi a Pontechianale: sbranati tre bovini
L'allarme lanciato da Coldiretti: 'La sopportazione delle aziende che con tanti sacrifici hanno investito nella zootecnia sulle nostre montagne ha raggiunto il limite'A poco più di una settimana dagli ultimi attacchi registrati in Alta Langa, tra Camerana e Murazzano, il lupo è tornato a colpire. Questa volta in alta valle Varaita, a Pontechianale, dove ne ha fatto le spese un allevamento di bovini di razza piemontese. Tre i capi uccisi, due vitelli e una vacca. E non è la prima volta qui. L’allevatore colpito denuncia di aver subìto solo quindici giorni fa un attacco che gli è costato un vitello; l’ennesimo duro colpo e l’impossibilità di difendere dai predatori il proprio bestiame in alpeggio lo costringono a meditare l’abbandono anticipato dei pascoli.
“La sopportazione delle aziende che, con tanti sacrifici, hanno investito nella zootecnia sulle nostre montagne ha raggiunto il limite. Sale lo sconforto e vince il senso di impotenza nella sostanziale indifferenza delle Istituzioni” commenta Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo. Per questo, dichiara Moncalvo, “al nuovo Governo e alla Regione Piemonte ribadiamo per l’ennesima volta che non c’è più tempo da perdere. La questione lupi è ferma da ormai troppi anni e urgono soluzioni per contrastare in concreto una situazione inaccettabile per gli allevatori cuneesi che si impegnano a presidiare le nostre montagne e a garantire la bellezza del paesaggio. Dal Piano di gestione dei lupi alle risorse per il risarcimento dei danni, Coldiretti non smetterà di sollecitare i necessari interventi istituzionali finché non saranno trovate risposte adeguate ad un convivenza tra uomo e lupo che non costringa più gli allevatori a fuggire dai pascoli".
c.s.
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