Pregiudicato ai domiciliari (ri)arrestato per violenza ed estorsione
Vittima una ragazza di Cuneo che l'uomo voleva buggerare inscenando una variante della 'truffa dello specchietto'I Carabinieri della Stazione di Cuneo, coadiuvati da un militare della Stazione di Savigliano, hanno arrestato in flagranza di reato un pregiudicato cuneese, tale M.B., classe 73, ritenuto responsabile di violenza privata e tentata estorsione ai danni di una ragazza di Cuneo.
In particolare, un Maresciallo della Stazione Carabinieri di Savigliano, mentre transitava, libero dal servizio, con la sua autovettura in corso Giolitti, notava dagli specchietti retrovisori una Fiat Panda che cercava ripetutamente di sorpassarlo con aggressività. Poco dopo, riuscito il sorpasso, il conducente della piccola utilitaria effettuava una manovra azzardata tagliando la strada ad una Audi Q5, costringendo l’occupante del suv ad arrestare la sua corsa.
Il sottufficiale, notata la scena ed insospettitosi, si fermava poco prima delle due auto per verificare cosa stesse succedendo. Nei momenti successivi il militare notava che l’autista dell’utilitaria si era avvicinato al finestrino della conducente del suv, una ragazza residente a Cuneo, ricevendo da questa una banconota da 50 euro.
Vista la scena, il Maresciallo abbandonava la sua autovettura e si precipitava in direzione dell’uomo, chiedendo contestualmente l’intervento delle pattuglie di zona che accorrevano immediatamente sul posto per bloccare l’uomo prima che potesse darsi alla fuga.
Una volta condotto in caserma veniva ricostruita l’intera vicenda che non lasciava dubbi sulle precise responsabilità penali a carico del soggetto, un pregiudicato di Cuneo sottoposto al regime della detenzione domiciliare e con possibilità di assentarsi da casa dalle ore 10.00 alle ore 12.00, intervallo orario in cui si era per l’appunto verificato il fatto. Si poteva così stabilire che era stata messa in atto una variante della cosiddetta “truffa dello specchietto”: nello specifico, il soggetto aveva attraversato la strada con una busta della spesa in mano proprio mentre transitava un’autovettura, lamentando subito dopo di essere stato investito dal mezzo. In realtà aveva solo lanciato contro la carrozzeria del veicolo la busta tenuta in mano, obbligando in tal modo l’autista a fermarsi per constatare l’accaduto.
Nelle fasi successive, l’uomo aveva quindi spiegato alla conducente, con atteggiamento truffaldino, di essere stato colpito in pieno dall’autovettura mentre attraversava sulle strisce pedonali e che tale evento aveva provocato la rottura di un oggetto di vetro contenuto all’interno della borsa che portava con sé; a titolo risarcitorio degli asseriti danni subiti chiedeva alla donna la somma di 50 Euro.
Questa, dapprima persuasa dalle spiegazioni ricevute dall’uomo e subito dopo invece dubbiosa sulla genuinità delle sue parole, si allontanava repentinamente dal luogo dell’evento alla guida della propria autovettura, inseguita tuttavia dal malintenzionato che, altrettanto velocemente, era salito sulla sua utilitaria. Raggiunta la vittima dopo un breve inseguimento, effettuava così la manovra azzardata costringendo la donna a fermarsi e sotto minaccia, a rendergli quanto dovuto, poco prima che fosse bloccato dai Carabinieri.
Il soggetto veniva quindi accompagnato presso gli uffici del Comando Compagnia Carabinieri di Cuneo e tratto in arresto con l’accusa di violenza privata e tentata estorsione. Lo stesso veniva condotto infine presso la Casa Circondariale di Cuneo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
Sono in corso gli accertamenti degli inquirenti finalizzati ad accertare la responsabilità dell’arrestato rispetto ad altri episodi analoghi commessi ai danni di qualche ignaro residente.
c.s.
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