Quattordici vittime nel crollo della funivia Stresa-Mottarone
Il disastro poco dopo la mezza a seguito del cedimento di una fune d’acciaio in vetta. Grave l'unico superstite, un bimbo di 5 anni. Cordoglio da Mattarella e DraghiÈ di quattordici vittime accertate il terribile bilancio del crollo di una cabina sulla funivia Stresa-Mottarone, in provincia di Verbania. Un cavo d’acciaio si è distaccato in prossimità della vetta, collocata a 1.491 metri d’altezza, trascinando la cabina su cui viaggiavano i passeggeri.
Nove cadaveri erano già stati ritrovati all’arrivo dei soccorsi, mentre due bambini di 5 e 9 anni in gravissime condizioni erano stati elitrasportati all’ospedale Regina Margherita di Torino: il più grande è purtroppo spirato dopo il ricovero. A bordo della cabina erano presenti quindici persone: il bilancio delle vittime si è aggravato con altri ritrovamenti di corpi fino a raggiungere la cifra di quattordici. C'è apprensione anche per l'altro piccolo ferito. Sul luogo dell'incidente hanno lavorato senza sosta le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.
Dalle massime autorità nazionali, a cominciare dal presidente della Repubblica Mattarella e dal premier Draghi, sono giunti messaggi di cordoglio e partecipazione al lutto delle famiglie. In viaggio sul luogo della tragedia anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme al vicepresidente Fabio Carosso e all’assessore ai Trasporti e alla Protezione Civile Marco Gabusi: “Siamo sconvolti per l’incidente avvenuto oggi sulla funivia Stresa-Mottarone. Ci stringiamo forte alle famiglie delle vittime e preghiamo per i due bambini feriti con ogni speranza possibile nel cuore. È una tragedia enorme che ci toglie il fiato. La Protezione civile regionale è sul posto per aiutare i soccorsi e dare tutto il proprio sostegno”.
Redazione
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