“Quel cane abbaia troppo”: la condomina esasperata trascina una vicina dal giudice
La donna, una centallese, è ora accusata di disturbo della quiete pubblica. “Ho dormito in cantina pur di riuscire a riposare” ha raccontato l’autrice della denunciaI cani sono senz’altro i migliori amici dell’uomo, ma non necessariamente del suo vicino di casa. Ne sanno qualcosa due donne residenti a Centallo, finite a dirimere di fronte al giudice penale la più classica delle controversie condominiali: l’abbaiare (eccessivo?) di un cane.
L’autrice della denuncia assicura di non aver preso quella decisione a cuor leggero: “Io faccio i turni a lavoro, ho bisogno di riposare. Il cane abbaia tantissimo tutti i giorni, a tutt’oggi: speravo di risolvere la situazione con gentilezza” ha raccontato. Tutto è cominciato, a quanto riferisce, nella primavera del 2019. Ma la querela per disturbo della quiete pubblica è arrivata solo un anno dopo: in mezzo una segnalazione alla Polizia Municipale per mail e telefono e vari tentativi di interlocuzione con i genitori di D.M., la vicina di casa e proprietaria dell’animale. “Con lei non ho mai parlato, perché a casa non c’è mai” ha spiegato la parte offesa, la quale garantisce che la problematica “è avvertita anche da altre persone”.
Il cane di grossa taglia vive in un’abitazione indipendente di fronte al condominio della signora. All’inizio, ha spiegato quest’ultima, si pensava che i latrati uditi dalla mattina alla sera sarebbero cessati col tempo. Ma così non è stato: “Una volta sono andata a dormire in cantina. È l’unico posto in cui non sento quel cane. Abbaia perché nessuno se ne prende cura ed è sempre da solo: avrebbe bisogno di essere guardato”. Contro la denunciante pende un procedimento per minacce e danneggiamenti su querela della stessa vicina.
Tra gli altri residenti dello stabile c’è chi condivide l’esasperazione della donna, pur con toni differenti. Un testimone ha raccontato di essere stato infastidito per lungo tempo da quei guaiti, tanto da lamentarsene per due volte con la padrona: “Un po’ mi disturbava, anche perché non ho i doppi vetri. Per un periodo la faccenda è stata abbastanza insostenibile e ne abbiamo parlato con l’amministratore di condominio. È nella natura del cane abbaiare, ma è capitato che lo facesse per tutta la mattina con pause di un secondo o due”. Oggi, tuttavia, le cose sarebbero assai migliorate: “I fastidi peggiori sono cessati. Se la proprietaria è in casa il cane si comporta in un modo, se non c’è in un altro” ha confermato l’uomo. Un altro vicino invece non ha notato differenze significative: “Il cane abbaia sempre, dà fastidio e non si riesce a dormire. Sono due anni che andiamo avanti con questa storia. Un animale devi saperlo tenere e loro non ne sono capaci”.
Il prossimo 2 febbraio verranno sentiti i rimanenti testimoni e l’imputata.
a.c.
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