Recuperate ossa umane a sei chilometri dal luogo in cui un anno fa scomparve Renato Beitone
Sarà l'autopsia a determinare se i resti appartengono al malgaro. Il ritrovamento nei pressi delle cave di Rucas, sopra Montoso di BagnoloI Carabinieri di Saluzzo, coadiuvati dal Soccorso Alpino, hanno recuperato nella mattinata di oggi, martedì 8 settembre, dei resti ossei su un’altura nei pressi delle cave di Rucas, sopra Montoso di Bagnolo. A dare l’allarme è stato un pastore in alpeggio, che ha effettuato il ritrovamento in un’area impervia. Sarà l’autopsia sulle ossa a determinare il periodo e le cause del decesso.
Le contingenze portano a pensare a Renato Beitone, il malgaro scomparso da Santa Lucia della Vardetta di Paesana un anno fa. Era il 4 settembre 2019 quando l’uomo salì alla malga per controllare la sua mandria, ma da allora non si hanno sue notizie. Le ricerche, che avevano impegnato decine di uomini, non diedero alcun esito neppure dopo il 21 ottobre, quando venne ritrovato il suo cane.
Il luogo del ritrovamento è a circa sei chilometri dal punto in cui è sparito Beitone, ma si tratta di una zona raggiungibile a piedi per una persona allenata e che conosce il territorio, in linea d’aria dista poco più di sei chilometri.
Al momento però si tratta di supposizioni. L’esame del Dna dirà se le ossa recuperate oggi appartengono effettivamente al malgaro.
Redazione
BAGNOLO PIEMONTE Bagnolo Piemonte - Renato Beitone