Riaperto il colle della Maddalena. Astra: 'Gestione inefficiente'
Il collegamento alpino ha riaperto alle 16 di oggi, dopo essere stato chiuso da venerdì per una bufera di neve e pericolo valanghe
Il valico internazionale del Colle della Maddalena, ha riaperto alle 16 di oggi, dopo essere stato chiuso da venerdì per una bufera di neve e pericolo valanghe. Un sopralluogo della Commissione valanghe della valle Stura ha escluso rischi e permesso la riapertura, ma la situazione di stallo non è piaciuta all'associazione degli autotrasportatori 'Astra Cuneo', che ha diramato un comunicato stampa che riceviamo e pubblichiamo.
Ritardi ad agire, dilatazione dei tempi di riapertura, gestione inefficiente del colle della Maddalena. Questo, fatte le dovute somme, è il risultato, inopinabile, di quanto sta accadendo oggi su uno dei principali valichi internazionali della Provincia di Cuneo. Solo chi sta lassù, a 2000 metri, può rendersi veramente conto di quello che accade, e in questi giorni la situazione si è dimostrata lampante agli occhi di tutti: colle chiuso senza una vera, autentica, ragione. Ci viene da chiedersi se l’Ente proprietario della strada, rappresentato sul posto dai suoi referenti locali e dall’azienda cui sono stati appaltati i lavori di sgombero neve, abbia l’intenzione di mantenere l’apertura invernale del colle, perché ad oggi sembra vi sia un atteggiamento di quella che potremmo definire un’inconsapevole ed involontaria ostruzione. Il passo del Maddalena oggi dovrebbe consentire ai turisti francesi ed italiani di transitare la frontiera per avventurarsi in escursioni, per fruire degli impianti di sci che si collocano nei due paesi, nonché ai trasportatori di movimentare le merci, simbolo di uno scambio millenario tra questi territori. Invece la strada resta chiusa oltremodo, nonostante di fatto non si riscontrino problemi di sicurezza o valide ragioni. Le ragioni, sono al più: malfunzionamento dei veicoli utilizzati, presunto timore di non lavorare in sicurezza, bufere di vento più o meno intense. Ma davvero tutto ciò sta accadendo?
Ritardi ad agire, dilatazione dei tempi di riapertura, gestione inefficiente del colle della Maddalena. Questo, fatte le dovute somme, è il risultato, inopinabile, di quanto sta accadendo oggi su uno dei principali valichi internazionali della Provincia di Cuneo. Solo chi sta lassù, a 2000 metri, può rendersi veramente conto di quello che accade, e in questi giorni la situazione si è dimostrata lampante agli occhi di tutti: colle chiuso senza una vera, autentica, ragione. Ci viene da chiedersi se l’Ente proprietario della strada, rappresentato sul posto dai suoi referenti locali e dall’azienda cui sono stati appaltati i lavori di sgombero neve, abbia l’intenzione di mantenere l’apertura invernale del colle, perché ad oggi sembra vi sia un atteggiamento di quella che potremmo definire un’inconsapevole ed involontaria ostruzione. Il passo del Maddalena oggi dovrebbe consentire ai turisti francesi ed italiani di transitare la frontiera per avventurarsi in escursioni, per fruire degli impianti di sci che si collocano nei due paesi, nonché ai trasportatori di movimentare le merci, simbolo di uno scambio millenario tra questi territori. Invece la strada resta chiusa oltremodo, nonostante di fatto non si riscontrino problemi di sicurezza o valide ragioni. Le ragioni, sono al più: malfunzionamento dei veicoli utilizzati, presunto timore di non lavorare in sicurezza, bufere di vento più o meno intense. Ma davvero tutto ciò sta accadendo?
c.s.
ARGENTERA Colle della Maddalena - pericolo valanghe - Astra Cuneo - riapertura - autotrasportatori - Bufera di neve