Rissa tra donne agli ex Lavatoi, condannata una spogliarellista
La ballerina era nel locale per un giro di promozione dello strip club Wasabi Lap Dance. Dal diverbio con una cliente era scaturita una baruffa finita a bottigliateSi è concluso con la condanna a otto mesi per la rumena S.P. il processo per lesioni personali che vedeva la donna coinvolta insieme a M.X., cittadina albanese, chiamata a rispondere delle stesse imputazioni.
Le due si erano denunciate reciprocamente a seguito di una violenta rissa innescatasi nell’ottobre 2016 all’interno degli Ex Lavatoi, uno dei locali della movida cuneese: S.P. vi si era recata insieme ad altre ballerine dello strip club Wasabi Lap Dance per un giro di presentazione. Terminata questa attività, le ragazze si erano trattenute a bere qualcosa insieme. In occasione di un suo spostamento S.P. era stata richiamata da una delle persone che occupavano il tavolo vicino, M.X., perché facesse più attenzione a come si muoveva. Per tutta risposta, stando a quanto raccontato dall’altra donna, la rumena aveva afferrato una bottiglia di birra rompendogliela in testa e ferendo anche una signora che era seduta vicina a lei.
La rissa era proseguita tra urla e strattoni, coinvolgendo le rispettive amiche, al punto che gli agenti della Squadra Volanti accorsi dalla Questura avevano faticato non poco per separare le contendenti. Da quella baruffa consumata è scaturito un procedimento per lesioni personali a carico di M.X. e di S.P., uscite dal Pronto soccorso del Santa Croce quella sera con una prognosi di otto e sette giorni rispettivamente. Le due hanno offerto una ricostruzione differente dell’accaduto: per M.X. sarebbe stata l’altra ragazza - visibilmente ubriaca - a provocarla per poi afferrare la bottiglia e colpirla senza ragione, S.P. sosteneva invece che la sua vicina le avesse messo le mani in faccia prima che lei le lanciasse la bottiglia al solo scopo di difendersi.
Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna per entrambe, ma il giudice Anna Gilli ha mandato assolta M.X. con formula piena. La spogliarellista è stata condannata anche a risarcire le spese legali e liquidare in sede civile i danni patiti dalla coimputata e dall’altra persona rimasta coinvolta nello scontro.
a.c.
CUNEO cuneo - Aggressione - rissa - Lesioni - locali