Toninelli sull'Asti-Cuneo: 'Nessun declassamento dell'opera'
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti smentisce la voce trapelata e spiega: 'Si sta lavorando per la soluzione migliore'È arrivata nel pomeriggio di sabato 21 luglio, diffusa dall'Ansa, la smentita del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sul 'caso' Asti-Cuneo: "Sono privi di fondamento gli interventi sulla A33 Asti-Cuneo da parte del presidente della Provincia di Cuneo e di altri sindaci del territorio, allarmati da una presunta intenzione di questo ministero di ostacolare il completamento dell’opera. Smentiamo qualsiasi illazione circa il “declassamento” dell’opera e gli esiti di fantasiosi e irrealistici “controlli” effettuati presso il Mit". Ad attaccare il Governo sull'autostrada erano stati il presidente della Provincia, Federico Borgna e i sindaci di Alba e Bra, Maurizio Marello e Bruna Sibille.
"Se cancellazione dell’opera vi è stata - spiega la nota - essa ha riguardato il progetto originale del tunnel sotto la collina di Verduno e risale al 2016, annunciata peraltro in maniera irrituale attraverso una comunicazione di una struttura ministeriale a Confindustria Cuneo invece che al tavolo istituzionale di monitoraggio dell’opera".
"L’infrastruttura - conclude il ministero - è rimasta ferma per via della ridefinizione del progetto richiesta nella precedente legislatura; su questo il ministero appoggia la soluzione migliore in termini di rapidità, efficienza e sostenibilità finanziaria, rispetto alla quale l’approvazione della Ue è un passaggio importante, ma preliminare. Si sta lavorando, senza alcuna minaccia di declassamento dell’opera, per la soluzione migliore. Diversamente dalle precedenti gestioni, il ministro Danilo Toninelli intende responsabilmente avere comunque la piena contezza delle problematiche".
s.m.
CUNEO Maurizio Marello - Bruna Sibille - Federico Borgna - Autostrada Asti Cuneo - Danilo Toninelli - Smentita - Infrastrutture e Trasporti - A33