Truffano i braccianti con la scusa di trovargli un lavoro: denunciati due buschesi
Si erano fatti dare oltre 3 mila euro con la scusa di sbrigare delle pratiche amministrative mai svolteDue uomini sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni di tre braccianti della frutta. È il risultato di un’indagine condotta dalla Polizia di Stato nei confronti di S.A., 30 anni italiano di origine pakistana di Cairo Montenotte, ma residente a Busca e di T.D., 50 anni, italiano di Busca.
Fingendosi disponibili a trovare lavoro a tre cittadini dello Sri Lanka e a occuparsi delle pratiche amministrative loro necessarie, i due sono riusciti a sottrargli oltre 3 mila euro. Ovviamente in Prefettura non vi era traccia delle pratiche, mai partite. Nei mesi successivi uno dei tre, dopo decine di chiamate senza risposta e messaggi non visualizzati, è riuscito ad ottenere un appuntamento con l’intermediario, S.A.. Il cingalese è arrivato accompagnato dalla moglie, con l’aiuto della quale è riuscito a farsi dare indietro 200 euro e l’impegno scritto a restituire quanto versato (con tanto di fotocopia della carta d’identità).
La donna, non soddisfatta, si è rivolta a un’associazione di volontariato del territorio, che ha avvertito la Questura. In seguito ha quindi fornito agli agenti la lettera lasciata da S.A. e alcune foto scattate durante l'incontro, documentazione necessaria all'individuazione sua e di T.D., avvenuta circa una ventina di giorni fa.
S.M.
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