Turchia, in salvo lo speleologo americano bloccato a mille metri di profondità
Alle operazioni di recupero, durate dieci giorni, hanno collaborato 46 operatori del Soccorso Alpino: tre di loro arrivano da CuneoMissione compiuta per i soccorritori che dalla serata sabato 2 settembre hanno lavorato senza sosta per salvare uno speleologo statunitense rimasto bloccato a mille metri di profondità in una grotta nella provincia turca di Mersin, al confine con il Kurdistan. Alle ore 00:35 locali (23:35 italiane), l’uomo è uscito dalla grotta Morca ed è stato condotto alla tenda sanitaria del campo base nei pressi.
Alle complesse operazioni di soccorso che hanno tenuto col fiato sospeso tutto il mondo hanno collaborato 46 operatori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e altri team specializzati provenienti da diversi Paesi europei. Sette di loro sono piemontesi e tre arrivano dalla provincia di Cuneo: si tratta di Jacopo Elia, Luca Vinai e Stefano Calleris.
L'AFAD - la protezione civile turca - rilascerà nelle prossime ore le immagini dell’uscita. Nella mattinata seguiranno tutti i dettagli.
Redazione
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