Verranno fatti brillare in mattinata gli ordigni bellici ritrovati ieri nell’area del Parco Fluviale
Le operazioni di fronte alla Questura in corso Kennedy. Sul posto Esercito, Polizia, Vigili del Fuoco e PrefetturaVerranno fatti brillare in mattinata gli ordigni bellici ritrovati ieri nell’area del Parco Fluviale e successivamente portati in Questura a Cuneo. Le operazioni si svolgeranno in corso Kennedy, dove stanno lavorando gli artificieri dell’Esercito insieme a personale della Polizia, dei Vigili del Fuoco e della Prefettura. L’area di piazza Torino e le vie limitrofe sono interdette al traffico sia veicolare che pedonale. Le bombe a mano si trovano al momento a bordo di un'auto, dalla quale verranno prelevate con un robot: poi verranno posizionate su una cunetta di sabbia realizzata di fronte all’ingresso della Questura (per evitare di danneggiare le tubazioni presenti nel sottosuolo) e successivamente fatte esplodere.
Sul posto anche il colonnello Francesco Di Maggio, Comandante del trentaduesimo Reggimento Guastatori di Fossano: “Questo è un intervento complesso per la particolarità del luogo e la posizione e dove si trovano gli ordigni. Ogni anno facciamo circa ottocento-mille interventi tra Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, ma sono solo quattro o cinque quelli complessi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale le bombe a mano spesso venivano inertizzate e forate, per collezionismo o per esercitazione: queste però non sono forate. Mancano le sicurezze di inerzia e trasporto, questo rende l'ordigno intoccabile e irremovibile: per questo si utilizza il robottino. Nessuno deve toccare gli esplosivi. Il presidente piemontese dell'Associazione Vittime di Guerra ha perso un braccio e la vista per aver maneggiato una bomba da bambino”.
Presente anche il Questore di Cuneo Carmine Rocco Grassi: “Non è stato possibile accertare la pericolosità, perché sebbene sulle bombe sia scritto ‘inerte’ non c'è certezza”.
Redazione
CUNEO cuneo