"Voglio che la legge di Allah copra tutta la terra"
Sono emerse in giornata le intercettazioni telefoniche dell'integralista islamico arrestato a Milano che quest'estate abitava e lavorava a Cuneo
Sono emerse in giornata le intercettazioni telefoniche che hanno portato all'arresto di Issam Elsayed Abouelamayem Shalabi, il 22enne ammanettato a Milano con l'accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia del terrorismo.
Da un'intercettazione eseguita il primo luglio, quando Shalabi risiedeva in quel di Borgo Gesso, questi spiegava il suo ruolo all'interno dell'organizzazione terroristica. Una conversazione dalla quale si evince la profonda radicalizzazione dell'egiziano.
SHALABI: “Ognuno di noi (dello Stato Islamico) si muove per conto proprio, ognuno di noi ha capito il concetto di battaglia, il significato del bene e del male, ognuno percorre la via più conveniente”.
INTERLOCUTORE: “Perché stai a fare tutto questo casino andando contro tutti?”.
SHALABI: “Perché io voglio che la legge di Allah copra tutta la terra”.
In un'altra conversazione il 22enne si dichiara pronto e disponibile ad arruolarsi per combattere:
SHALABI: “Sì, io mi auguro di andare lì, ma non è ancora arrivato il momento”.
INTERLOCUTORE: “Tu vai a fare la guerra insieme a loro? (Riferendosi allo Stato Islamico n.d.r.)”.
SHALABI: “Sì, arriverà il momento in cui andrò a fare la guerra con loro”.
È lo stesso ventiduenne egiziano a fare riferimento alla possibilità di portare a termine azioni violente per colpire l'occidente e diffondere la Sharia.
SHALABI: “Se hai intenzione di fare un'operazione jihadista puoi chiederlo e stare anche un anno in attesa, potrebbero anche non chiamarti. Io conosco persone che hanno fatto domanda”.
L'intercettazione più inquietante però, riguarda le parole del terrorista che, conversando al telefono, e dopo aver guardato un video su Youtube dall'inquietante titolo “Ha sgozzato una ragazza ed ha fatto il bagno con il suo sangue” ha manifestato chiaramente l'intenzione di colpire.
SHALABI: “Qui sulla terra esiste il peccato e gli errori. Se mi venisse concessa la misericordia di Allah però, la cosa è (può succedere che), che (Allah) sia lodato, o ti perdona e tu ti senti in trappola e in debito per quello che hai commesso, se Allah vuole, sia lodato, (lui) ha detto: 'Questo è illegittimo (haram – contro la sharia), o qualcosa del genere, ti dà il potere di risolverla personalmente e così via...'. Perciò mi ha mandato a dire (non si sa a chi faccia riferimento n.d.r.) che io debba sgozzarla e così via... ma se io sgozzo e la sgozzo lì vedrei il suo sguardo...”.
Dopo queste parole è scattato l'arresto.
Da un'intercettazione eseguita il primo luglio, quando Shalabi risiedeva in quel di Borgo Gesso, questi spiegava il suo ruolo all'interno dell'organizzazione terroristica. Una conversazione dalla quale si evince la profonda radicalizzazione dell'egiziano.
SHALABI: “Ognuno di noi (dello Stato Islamico) si muove per conto proprio, ognuno di noi ha capito il concetto di battaglia, il significato del bene e del male, ognuno percorre la via più conveniente”.
INTERLOCUTORE: “Perché stai a fare tutto questo casino andando contro tutti?”.
SHALABI: “Perché io voglio che la legge di Allah copra tutta la terra”.
In un'altra conversazione il 22enne si dichiara pronto e disponibile ad arruolarsi per combattere:
SHALABI: “Sì, io mi auguro di andare lì, ma non è ancora arrivato il momento”.
INTERLOCUTORE: “Tu vai a fare la guerra insieme a loro? (Riferendosi allo Stato Islamico n.d.r.)”.
SHALABI: “Sì, arriverà il momento in cui andrò a fare la guerra con loro”.
È lo stesso ventiduenne egiziano a fare riferimento alla possibilità di portare a termine azioni violente per colpire l'occidente e diffondere la Sharia.
SHALABI: “Se hai intenzione di fare un'operazione jihadista puoi chiederlo e stare anche un anno in attesa, potrebbero anche non chiamarti. Io conosco persone che hanno fatto domanda”.
L'intercettazione più inquietante però, riguarda le parole del terrorista che, conversando al telefono, e dopo aver guardato un video su Youtube dall'inquietante titolo “Ha sgozzato una ragazza ed ha fatto il bagno con il suo sangue” ha manifestato chiaramente l'intenzione di colpire.
SHALABI: “Qui sulla terra esiste il peccato e gli errori. Se mi venisse concessa la misericordia di Allah però, la cosa è (può succedere che), che (Allah) sia lodato, o ti perdona e tu ti senti in trappola e in debito per quello che hai commesso, se Allah vuole, sia lodato, (lui) ha detto: 'Questo è illegittimo (haram – contro la sharia), o qualcosa del genere, ti dà il potere di risolverla personalmente e così via...'. Perciò mi ha mandato a dire (non si sa a chi faccia riferimento n.d.r.) che io debba sgozzarla e così via... ma se io sgozzo e la sgozzo lì vedrei il suo sguardo...”.
Dopo queste parole è scattato l'arresto.
s.m.
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