Addio a Pietro Gianoglio, l’ultimo partigiano di Fossano
L’ex staffetta, nome di battaglia “Pepe”, aveva 94 anni ed era il solo testimone vivente della Resistenza nella città degli Acaja. L’Anpi lo ha celebrato il 25 aprile scorsoÈ morto all’età di 94 anni il partigiano Pietro Gianoglio, ultimo testimone vivente della lotta antifascista a Fossano.
Nato il 4 maggio 1926 nella città degli Acaja, Gianoglio si era unito alla Resistenza nella primavera del 1944. Con il nome di battaglia di “Pepe”, non ancora diciottenne, era stato inquadrato in una formazione garibaldina che gli aveva affidato il compito di staffetta tra i vari distaccamenti disseminati sulle colline del Tanaro e dell’Alta Langa. Dopo il duro inverno di quell’anno e il difficile ritorno a casa, “Pepe” si era unito alla brigata internazionale Islafran, nella quale erano arruolati ex detenuti politici russi, francesi, italiani e jugoslavi liberati dal carcere di Fossano.
Lo scorso 25 aprile Gianoglio aveva rievocato con un messaggio in video gli ultimi giorni della guerra, durante i quali aveva partecipato alla liberazione di Torino dopo essere scampato all’agguato di una colonna tedesca in ritirata. Dopo il conflitto l’ex partigiano si è sposato e ha avuto undici figli, che lo ricordano insieme ai nipoti e ai pronipoti: in occasione dei funerali, che si terranno giovedì 17 dicembre alle ore 10,30 nella chiesa di Santa Maria del Salice, i famigliari hanno invitato a devolvere offerte all’Anpi.
Redazione
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