Continua in Toscana l'attività della Protezione civile del Piemonte
La colonna è composta da novanta volontari del Coordinamento regionale, del Corpo AIB, dell’Associazione nazionale carabinieri e due funzionari della RegioneContinua a Montemurlo, in provincia di Prato, uno dei paesi più colpiti dall’alluvione che il maltempo ha provocato in diverse zone della Toscana, l’attività di soccorso alla popolazione della colonna mobile di Protezione civile della Regione Piemonte.
Nei primi giorni gli interventi richiesti sono stati principalmente il pompaggio dell’acqua e la rimozione del fango, poi si è proseguito con il supporto alla popolazione per lo sgombero delle masserizie dai locali alluvionati e il lavaggio delle strade mediante i moduli ad alta pressione normalmente impiegati nella lotta contro gli incendi. La sinergia con le altre forze in campo, quali organizzazione di volontariato nazionale e società di servizi, ha permesso di svolgere molti interventi impiegando tutto il contingente.
La colonna è composta da 90 volontari del Coordinamento regionale, del Corpo AIB, dell’Associazione nazionale carabinieri e due funzionari della Regione, che si avvalgono di 8 idrovore di varia portata, 5 mini pale, un mini escavatore, 6 mezzi pesanti, 11 mezzi leggeri, 12 pickup.
“Vogliamo ringraziare i volontari per l’importante lavoro di soccorso e sostegno alle comunità colpite dall’alluvione. - dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi - Il Piemonte purtroppo conosce molto bene gli effetti delle calamità naturali. Proprio oggi ricorre infatti l’anniversario dell’alluvione del 5-6 novembre 1994, da cui, anche grazie allo sforzo e al lavoro di tanti volontari, il Piemonte ha saputo rialzarsi, così come è accaduto nelle altre occasioni in cui il nostro territorio ha dovuto affrontare emergenze e catastrofi naturali”.
c.s.
CUNEO Toscana