Coronavirus, Piemonte: i dati aggiornati di giovedì 17 giugno
I nuovi casi sono 72, nessun decesso registrato nelle ultime 24 ore, in calo i ricoveriOggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 72 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2 dopo test antigenico), pari allo 0,4% di 17.497 tamponi eseguiti, di cui 11.545 antigenici. Dei 72 nuovi casi, gli asintomatici sono 29 (40,3%). I casi sono così ripartiti: 10 screening, 47 contatti di caso, 15 con indagine in corso; per ambito: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 3 scolastico, 68 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.467, così suddivisi su base provinciale: 29.534 Alessandria, 17.467 Asti, 11.515 Biella, 52.879 Cuneo, 28.219 Novara, 196.165 Torino, 13.719 Vercelli, 12.967 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.501 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 37 (-2 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 245 (-27 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 1.777. I tamponi diagnostici finora processati sono 5.219.367 (+17.497 rispetto a ieri), di cui 1.709.339 risultati negativi.
I DECESSI RIMANGONO 11.684
Nessun decesso comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte. Il totale rimane quindi di 11.684 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 940 Novara, 5.583 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 98 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
352.724 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 352.724 (+212 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.825 Alessandria, 16.683 Asti, 10.981 Biella, 51.155 Cuneo, 27.119 Novara, 189.480 Torino, 13.088 Vercelli, 12.552 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.433 extraregione e 2.408 in fase di definizione.
Bollettino stampa Regione Piemonte
CUNEO Piemonte - coronavirus