Fossano, nei guai un giovane fermato sul treno con uno zaino rubato
Gli agenti della Polfer lo avevano trovato in possesso di soldi e documenti sottratti a un turista lombardo su un altro convoglio. Ora è a processo per furtoNasce da un controllo di routine della Polizia Ferroviaria effettuato nel luglio 2019 il processo per furto a carico di M.M., un giovane maghrebino con domicilio a Torino.
Il ventenne era stato trovato privo di documenti su un treno Cuneo-Torino, poco dopo la stazione di Fossano. A insospettire gli agenti il fatto che il giovane cercasse di nascondere uno zainetto poggiato sotto il suo sedile: all’interno erano stati ritrovati mazzi di chiavi, due telefoni cellulari e documenti intestati a un 66enne di Monza. Si è scoperto in seguito che l’uomo era partito da Savona su un altro convoglio: poco prima di arrivare a Fossano si era accorto della sparizione del suo zaino, contenente i suoi effetti personali.
Nella disponibilità di M.M. erano anche stati ritrovati 350 euro, tra i contanti che aveva in tasca e quelli rinvenuti nel portafoglio del turista lombardo. Secondo l’assistente capo coordinatore della Polfer Laura Ciavatti, sentita stamani in aula, il ragazzo non era stato in grado di giustificare il possesso di quello zainetto: si era limitato a dire che non apparteneva a lui. Tuttavia, dai filmati delle telecamere di sorveglianza era stato appurato che il passeggero era sceso dal treno proveniente da Savona mentre stringeva al petto uno zaino compatibile con quello ritrovato.
Sulle circostanze del furto è stato ascoltato anche l’autore della denuncia. Il 66enne, una volta arrivato a Porta Nuova, si era recato al posto Polfer per segnalare la sparizione del suo zaino. Qui era stato raggiunto dalla telefonata degli agenti a Fossano che annunciavano l’avvenuto ritrovamento: oltre agli oggetti rubati, gli sono stati restituiti anche i 280 euro di cui era stato “alleggerito” mentre guardava dal finestrino. “Mi sono girato pochi secondi per vedere in quale stazione fossimo, - ha spiegato al giudice - poi mi sono accorto che lo zainetto sul sedile a fianco non c’era più. Un signore mi ha detto di aver visto qualcuno passare e portarlo via in fretta, per questo ho pensato che il ladro fosse subito sceso a Fossano”.
Il processo è stato rinviato al 21 ottobre per la discussione finale.
a.c.
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