Il bar inaugura con una maxi rissa, la Questura lo fa chiudere per quindici giorni
Succede a Fossano, dove i disordini verificatisi al Dèjà Vu nella serata della prima apertura, oltre a successivi controlli, hanno portato alla drastica misuraInaugurato e subito chiuso. Succede al bar Dèjà Vu di Fossano, in corso Emanuele Filiberto nr. 3-5, per decisione del questore. All’origine del provvedimento i gravi disordini verificatisi nella serata della prima apertura, dopo il subentro del nuovo gestore.
Quella sera una cruenta lite, iniziata all’interno del locale, è proseguita nella pubblica via, coinvolgendo più di dieci persone che si sono affrontate con oggetti contundenti. Era il 19 febbraio scorso e per sedare la maxi rissa erano accorsi, in supporto ai carabinieri di Fossano, altri equipaggi del Nucleo Radiomobile di Mondovì e di Cuneo, nonché una unità medica del 118.
Oltre a questo, nel corso dei successivi controlli sugli avventori del locale, effettuati nei giorni seguenti, è stata accertata la frequentazione abituale di soggetti gravati da precedenti penali o di polizia per reati contro la persona e il patrimonio. Per questo il personale della Divisione Amministrativa della Questura, insieme ai militari della Compagnia Carabinieri di Fossano, ha notificato nel pomeriggio odierno il provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione di bevande e alimenti e disposto l’immediata chiusura per quindici giorni.
Il provvedimento, precisa l’autorità di polizia, è emesso al fine di scongiurare altre condotte allarmanti per l’ordine e la sicurezza pubblica “non solo dei residenti, ma anche delle persone che fruiscono della limitrofa stazione ferroviaria”.
Redazione

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