"Irregolarità di tipo formale: rispetto dei lavoratori un cardine della politica aziendale di Piazza Italia"
Riceviamo e pubblichiamo le precisazioni della società finita al centro di un'operazione della Guardia di Finanza di TorinoRiceviamo e pubblichiamo la rettifica inviata alla nostra redazione dalla società Piazza Italia Spa. Il riferimento è a quanto pubblicato lo scorso 5 dicembre: si precisa che tutte le informazioni riportate nell'articolo a questo link provengono da un comunicato ufficiale diffuso dalla Guardia di Finanza.
Diamo seguito al Comunicato stampa diffuso in data 5 dicembre 2023 dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Torino, e riportato dalla Vostra testata giornalistica in pari data, con il quale veniva comunicata l’avvenuta “individuazione” di presunte irregolarità per “237 lavoratori che venivano impiegati irregolarmente all’interno di una società operante per una nota catena di distribuzione di abbigliamento” e che la Vostra testata ha ricondotto alla scrivente azienda.
Riteniamo opportuno precisare che sebbene la nostra società abbia ricevuto un verbale di contestazione da parte della Guardia di Finanza di Orbassano - già oggetto di ricorso amministrativo proposto al competente Ispettorato del Lavoro e portato altresì a conoscenza della stessa Guardia di Finanza di Orbassano - sia i contenuti dei fatti contestati sia le sanzioni allo stato comminate presentano un tenore ben differente da quello riportato.
Piazza Italia, dunque, per contenere la deriva diffamatoria che la vicenda sta assumendo, si trova costretta a chiarire che le contestazioni effettivamente mosse nei confronti della società attengono ad una presunta inidoneità, dalla nostra società contestata, dei referenti per l’apprendistato in quanto asseritamente carenti
di requisiti formali, nonché alla presunta erronea modalità di consuntivazione delle prestazioni rese per 20 gerenti di punto vendita.
Quanto rilevato dalla Guardia di Finanza, qualora confermato all’esito del procedimento amministrativo in corso, integrerebbe, a nostro avviso, una mera irregolarità di tipo formale che assolutamente non andrebbe ad inficiare la validità dei rapporti di apprendistato. Pertanto, nessun risparmio illegittimo ai fini retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali è stato mai conseguito da Piazza Italia. Né tantomeno il paventato importo di euro 1.200.000 è riportato in alcuno dei
verbali ricevuti.
Non corrisponde, infine, a quanto riportato agli atti della stessa Guardia di Finanza di Orbassano la circostanza che l’avvio dell’attività ispettiva sia scaturita da richieste e/o segnalazioni dei nostri dipendenti, posto che negli stessi verbali è riportato che l’attività ispettiva è stata “intrapresa d’iniziativa”. Sempre per dovere di chiarezza, si precisa che la sanzione complessivamente comminata e già impugnata dinanzi alle sedi competenti, è limitata a soli 23.200,00 euro non al maggiore importo indicato. Piazza Italia tiene a sottolineare che il rispetto dei diritti dei nostri collaboratori e delle norme poste a loro tutela ha da sempre costituito il cardine fondamentale della sua politica aziendale.
Piazza Italia Spa
Redazione
CUNEO piazza italia