Si chiude il processo Ream bis, prescritti Giovanni Quaglia e Antonio Miglio
I presidenti di Fondazione Crt e Cassa di Risparmio di Fossano erano a giudizio per turbativa d’asta. Il caso riguardava la vendita dell’ex Westinghouse a TorinoIl processo Ream bis si è concluso questa mattina al Tribunale di Torino con un verdetto di prescrizione.
Erano imputati, insieme all’ex sindaco di Torino Piero Fassino e alla dirigente comunale Paola Virano, il presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia, già consigliere regionale e presidente della provincia di Cuneo tra il 1988 e il 2004, e il presidente della Cassa di Risparmio di Fossano Antonio Miglio.
Il caso riguardava la vendita dell’area ex Westinghouse, lanciata nel 2012 sotto l’amministrazione Fassino. La Procura di Torino aveva ipotizzato una turbativa d’asta, sospettando che la gara potesse essere stata pilotata per favorire Esselunga a scapito di Novacoop. La società Ream, partecipata dalla Fondazione Crt di cui all’epoca Miglio era ai vertici, aveva sull’area un diritto di prelazione e versò 5 milioni a titolo di caparra con l’intento di destinarla a centro congressi, ma poi scelse di non partecipare alla gara. La stessa venne aggiudicata dalla società Amteco&Maiora, collegata all’Esselunga, per la realizzazione di un supermercato.
Nell’ambito della stessa vicenda l’ex sindaco di Torino Chiara Appendino è stata prosciolta in appello, dopo la condanna in primo grado a sei mesi per falso in atto pubblico.
Redazione
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