Sorpresi a rubare vecchi televisori nell’area ecologica di Sant’Albano: condannati due maghrebini
Erano stati i residenti a segnalare un’auto “sospetta” nella zona. A bordo c’erano alcuni oggetti sottratti dalla vicina discaricaSono stati condannati per furto i due immigrati di origine marocchina N.E.M. e M.E.W. sorpresi nel novembre 2018 nelle vicinanze dell’area ecologica di Sant’Albano Stura.
I residenti della zona avevano segnalato ai carabinieri la presenza di un’auto che stazionava di fronte al centro di raccolta rifiuti in via monsignor Ravina. Sul posto i militari avevano trovato il veicolo aperto e con le chiavi ancora inserite nel quadro, ma nessuna traccia del proprietario. A bordo del mezzo c’erano alcuni televisori, una batteria e altre merci che si presumeva essere stati asportati dall’area ecologica: la recinzione era stata strappata e ulteriori oggetti si trovavano a poca distanza, pronti per essere caricati.
“A un certo punto abbiamo sentito un rumore e individuato un uomo nascosto nei paraggi. Dopo l’identificazione, è emerso che si trattava del proprietario dell’auto” ha raccontato uno dei carabinieri intervenuti. Si trattava di N.E.M., immigrato di origine marocchina, munito di regolari documenti. A bordo dell’auto era stato trovato anche un telefonino di proprietà di un secondo occupante: quest’ultimo, M.E.W., sarebbe poi stato fermato per caso dai militari mentre si dirigeva a piedi verso Trinità. Era sporco di fango e non aveva giustificato la presenza del cellulare sull’auto.
Sia per N.E.M. che per M.E.W., già identificati insieme in precedenti occasioni, era scattata la denuncia per furto e danneggiamento in concorso. La Procura ha sostenuto in aula la sussistenza di entrambi i capi d’imputazione, chiedendo per ciascuno dei due la pena di sei mesi di reclusione e una multa di 800 euro. La difesa aveva invece domandato l’assoluzione di entrambi e sostenuto che né il danneggiamento né l’eventuale asportazione dei beni dalla discarica fossero stati accertati.
Il giudice ha condannato i due imputati per il reato di furto a sei mesi di reclusione e a un’ammenda, assolvendoli invece dall’accusa di danneggiamento.
a.c.
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