Vendetta contro il carabiniere che l’aveva multato: condannato un 52enne
L’uomo, residente a Fossano, aveva sfondato il lunotto dell’auto privata del militare. All’origine ci sarebbero rancori legati al sequestro di una macchinaSei mesi di reclusione per la “vendetta” ai danni del carabiniere che lo aveva multato. È la condanna inflitta nel processo per danneggiamento a carico di un 52enne originario di Termini Imerese (Pa) e residente a Fossano.
L’imputato, R.G., era accusato di aver sfondato il lunotto di un’automobile parcheggiata nelle immediate vicinanze della caserma dei carabinieri. Frammenti di un oggetto in ceramica, non meglio definito, erano stati ritrovati nell’abitacolo. L’auto apparteneva a un militare in servizio presso il Nucleo Radiomobile, che solo pochi mesi prima aveva eseguito il sequestro di un’autovettura. Il proprietario era lo stesso R.G., cui era stata elevata anche una contravvenzione da 4mila euro per una violazione del codice della strada.
La circostanza ha orientato i sospetti degli inquirenti quando sono state visionate le immagini delle telecamere esterne della caserma: nei giorni precedenti a quell’episodio, infatti, era stato riscontrato il frequente passaggio di una Fiat Punto. Rintracciata dai militari, la proprietaria aveva spiegato che l’auto era stata data in prestito a una sua parente la quale talvolta la concedeva in uso al proprio compagno. Si è così appurato che l’uomo, già condannato insieme al figlio per un pestaggio organizzato in un bar di Bene Vagienna, aveva in effetti qualche motivo di risentimento verso il carabiniere.
La condanna del giudice è conforme alla richiesta che aveva formulato in sede di discussione il pubblico ministero. Alla richiesta si era associata la parte civile, menzionando il danno morale, oltre a quello materiale, dovuto all’impatto che questo episodio aveva prodotto nell’ambiente lavorativo della parte offesa. In sede civile il carabiniere potrà rivalersi per i danni.
a.c.
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