Violenza sulle donne, i dati: nella Granda in aumento i casi di maltrattamenti e stalking
I numeri diffusi dal comando provinciale dei Carabinieri in occasione della ricorrenza del 25 novembreIn occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorrerà il 25 novembre, il Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo ha effettuato un monitoraggio dei principali reati indicatori del fenomeno, che vedono le donne come parti offese, per i quali i reparti dell’Arma della provincia hanno proceduto. In particolare, sono stati rilevati i dati relativi agli anni 2019, 2020 e 2021 (in questo caso fino al 15 novembre).
Quest’anno il Comando Provinciale di Cuneo giunge a questo appuntamento con una importante novità. Il 21 ottobre scorso è stata infatti inaugurata la sala d’ascolto “Una stanza tutta per sé”: un locale protetto, accogliente e tecnologicamente attrezzato, frutto di un protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Arma dei Carabinieri e Soroptimist International d’Italia, realizzato presso la sede del Comando Provinciale di Cuneo, che sarà utilizzato per sostenere le donne e le altre vittime vulnerabili nel delicato momento della denuncia di una violenza. Questo nuovo locale si aggiunge alle sedi delle 75 Stazioni Carabinieri, che insieme agli 8 Comandi di Compagnia ed al Reparto Operativo di Cuneo costituiscono la capillare rete di punti di riferimento presenti in provincia dove è possibile rivolgersi per segnalare casi di violenza, abuso, maltrattamento e sopraffazione.
Passando in rassegna i dati, fino al 15 novembre 2021 in provincia sono stati 155 i casi di maltrattamenti verso donne o minori: erano stati 137 nel 2020, 151 nel 2019. I casi di lesione personale sono stati invece 98 (129 nel 2020, 116 nel 2019), 25 quelli di violenza sessuale, aggravata e di gruppo (29 nel 2020, 26 nel 2019). Ben 6 i casi di atti sessuali con minorenne: non ne erano stati accertati nel 2020, erano stati 2 nel 2019. Due i casi di corruzione di minorenne (nessuno nel 2020, uno nel 2019), ben 81 gli atti persecutori - il cosiddetto stalking - (54 nel 2020, 87 nel 2019). In aumento i casi di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, ben 8, dopo i 7 del 2020 e i 2 del 2019. Un caso di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti del viso: non se n’erano verificati nei due anni precedenti.
Il comando provinciale dei Carabinieri ha diffuso anche i dati relativi alle misure cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria: 38 gli allontanamenti dalla casa famigliare (erano stati 17 nel 2020 e 26 nel 2019), 72 i provvedimenti di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima (35 nel 2020, 63 nel 2019). Infine, sono stati due i provvedimenti di allontanamento d’urgenza dalla casa famigliare adottati direttamente su iniziativa dei Carabinieri (uno nel 2020, due nel 2019).
I dati, si legge nel comunicato stampa, “testimoniano come il fenomeno della violenza contro le donne interessi anche il territorio della provincia cuneese. In tale quadro, l’Arma continuerà ad operare con impegno e determinazione, fornendo il proprio contributo non solo per l’individuazione dei responsabili, ma, in linea con la propria tradizione e il proprio senso di appartenenza e vicinanza alle collettività, anche per il necessario sostegno alle vittime, adoperandosi con la massima collaborazione verso le istituzioni e le organizzazioni competenti”.
a.d.
CUNEO Cronaca