Accuse di lesioni gravi per unâautomobilista dopo lo scontro con un motorino sulla Statale 28
A bordo dello scooter viaggiavano due giovanissime che riportarono pesanti danni. Secondo un teste il guidatore avrebbe accostato senza inserire la frecciaCâè un testimone diretto nel processo per lesioni personali a carico di L.L., lâuomo che alla guida di una Panda era stato coinvolto in un incidente con un motorino avvenuto il 2 agosto 2018 lungo la Statale 28.
Poco prima dellâingresso nellâabitato di Nucetto, nei pressi della localitĂ Fabbrica, lo scooter aveva urtato lâautomobile che lo precedeva. Le due ragazze a bordo, entrambe residenti a Ceva, avevano riportato gravissime ferite nonostante indossassero il casco. Per la conducente del mezzo, non ancora diciottenne, la frattura di femore, tibia e omero. Peggio ancora era andata alla passeggera, sua amica e coetanea, che dopo essere stata sbalzata sulla strada ha dovuto affrontare la perdita dellâocchio destro e una decina di fratture al volto, tra cui quelle al naso e alla mascella.
Un residente sostiene di aver visto la Panda rallentare e accostare a bordo strada senza però inserire la freccia, poco prima che il âcinquantinoâ impattasse contro lâauto: âDa dove mi trovavo potevo vedere tutto ciò che accadeva, con una visuale diretta sul conducente dellâautoâ ha affermato il teste, che era stato anche il primo a sopraggiungere sul luogo dellâincidente e ad avvertire i soccorsi. Circa lâatteggiamento di L.L. nellâimmediatezza, il testimone ha detto: âLâho visto avvicinarsi a una delle ragazze dicendo âavete visto cosa mi avete fatto? Mi avete rovinato la macchinaââ.
Nel corso della stessa udienza è stato ascoltato anche il perito di parte civile, secondo il quale âla posizione del motorino rispetto alla vettura dĂ indicazione di una manovra di emergenza posta in essere dalla conducente per evitare lâurto contro lâauto che si stava fermandoâ. Il consulente ha ipotizzato che la Panda potesse aver superato poco prima il ciclomotore, mentre questâultimo procedeva a velocitĂ ridotta. In seguito però ne avrebbe ostruito la traiettoria fermandosi a bordo strada: âSe si suppone che questa sia stata la dinamica dei fatti, non si può contestare a chi guidava lo scooter il mancato rispetto della distanza di sicurezzaâ.
Nella prossima udienza, fissata per lâ11 ottobre, si terrĂ lâesame degli altri testi di parte civile e di un consulente medico legale nominato dallâassicurazione dellâimputato.
a.c.

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