Canile abusivo a Garessio, Stop Animal Crimes: "Il Comune intervenga"
Le guardie zoofile del movimento animalista sono intervenute in seguito alla richiesta di aiuto da parte di alcuni residenti di frazione CheirascaGli operatori del movimento animalista “Stop Animal Crimes” sono intervenuti in seguito alla richiesta di aiuto da parte di alcuni residenti di frazione Cheirasca di Garessio, dove da un pò di tempo, nel cortile di una casa, è stato allestito quello che di fatto è un allevamento di cani. “E non di cani qualunque; - si legge nel comunicato diffuso dall’organizzazione - parliamo infatti di pastori dell’Asia centrale, una razza forte e indipendente che richiede proprietari esperti in grado di gestire il temperamento di questa razza”.
Da mesi i residenti lamentano abbai emessi di continuo da parte dei cani e il recente intervento delle guardie zoofile di Stop Animal Crimes Italia (che assumono nel servizio la qualifica di pubblico ufficiale e funzioni di polizia giudiziaria) ha rilevato una serie di criticità, che vanno dalla detenzione a catena all’assenza di idonee cucce sostituite da lamiere appoggiate alla rinfusa contro reti peraltro da cantiere usate per i box, dall’assenza di superfici lavabili obbligando i cani a vivere sulla terra e pedane marcescenti: “Aspetti che violano le prescrizioni stabilite dalla Legge Regionale n. 16 del 2024 e del Regolamento Regionale n. 2 del 1993 e che secondo noi violano anche precetti penali a garanzia del benessere animale circa il reato di maltrattamento animale, rispetto cui ricordiamo configurarsi su moltissimi apparentemente irrilevanti aspetti fino a qualche anno fa ignorati”.
La situazione è stata segnalata al sindaco di Garessio quale massima Autorità Sanitaria Locale e responsabile dell’osservanza delle leggi e regolamenti locali e nazionali sulla tutela animali, al quale è stata chiesta la contestazione di illeciti e l’emissione di provvedimenti volti allo sgombero dell’area per l’assenza dei requisiti ambientali, edilizi, strutturali, urbanistici e sanitari previsti dal citato Regolamento Regionale.
Si legge nel comunicato di Stop Animal Crimes: “In attesa dell’intervento da parte del Sindaco, soprattutto con riferimento alla incolumità pubblica oltre che degli animali avendo segnalato altresì una recinzione facilmente scavalcabile dai cani, ci chiediamo (al momento a noi stessi) per quale ragione l’intervento dei veterinari della Asl e Autorità di Ormea, intervenuti a fine gennaio, non abbiano condotto a nessun miglioramento della situazione o sequestro del canile abusivo, avendo accertato i nostri operatori la detenzione degli animali in violazione della legge regionale di cui sopra e struttura ricettiva in difetto delle licenze autorizzative in violazione dell’art. 6 del regolamento regionale di cui sopra. Questo weekend, come temevamo, un cane è uscito dalla proprietà invadendo le proprietà vicine e, per questa volta, nessun danno a animali o persone. Speriamo che non serva attendere la tragedia prima dell’intervento richiesto”.
Redazione

Garessio - Stop Animal Crimes