Cinque contagi da coronavirus a Carrù. Il sindaco scrive agli studenti
In paese si contano quattro ricoveri, un quinto residente è a casa. Dal primo cittadino un messaggio ai ragazzi: ‘Il vostro sorriso è l’arma segreta per ricominciare’Sono ora cinque i soggetti residenti a Carrù risultati positivi al test del Covid-19. Si tratta di quattro donne (due ultra-ottantenni) e un uomo. Quattro di loro si trovano ospedalizzati mentre il quinto è a casa.
A darne notizia è il sindaco, Stefania Ieriti, dopo aver ricevuto comunicazione all’Asl. Il primo cittadino sottolinea che non si evidenziano situazioni di particolare gravità: “Il decorso per tutti si sta svolgendo come da protocollo sanitario e ci auguriamo d’averli presto fra di noi in perfetta salute”. La scoperta del quinto caso, relativo a una donna di oltre 70 anni, ha determinato il collocamento in quarantena di altri residenti del comune. Tra ieri e oggi intanto sono giunti al termine tre degli isolamenti fiduciari già predisposti.
Dal sindaco, oltre al consueto aggiornamento sul gruppo Facebook Sei di Carrù se…, giunge anche una ‘lettera aperta’ agli studenti, bambini e ragazzi carrucesi, per invitarli a non perdersi d’animo in questa difficile situazione e a sopportare le continue raccomandazioni delle famiglie:
In questi giorni di emergenza ho cercato di assicurare un’informazione puntuale su ciò che accade a Carru’ dando, altresì, raccomandazioni sui comportamenti da assumere per il rispetto e la salute di tutti. Questo messaggio, invece, voglio rivolgerlo agli studenti carrucesi, di ogni ordine e grado, piccoli e grandi che, come d’incanto, si sono visti mutare le loro abitudini quotidiane.
Nonostante l’emergenza che stiamo vivendo e tutte le complicazioni cui un sindaco con la sua squadra deve far fronte, non riesco e non posso non pensare anche a cosa avviene nelle case della mia comunità.
Soprattutto cosa avviene tra i ragazzi, specialmente i maturandi che, di sicuro, “matureranno” oltre quanto indicato in un titolo scolastico.
Purtroppo, voi bambini, adolescenti e giovani adulti siete quelli che state subendo più di tutti questa difficile situazione.
Quante volte mi avete chiesto di chiudere la scuola?! Erano sufficienti pochi fiocchi di neve ... ed ecco che puntualmente mi arrivavano messaggi da cui si trapelava la speranza di una risposta affermativa...Sono convinta che adesso vorreste andarci anche solo per uscire da casa e stare insieme ai vostri amici.
Voi che siete stati abituati da noi genitori a stare bene e a non farvi mancare nulla, oggi siete costretti alle restrizioni e continue raccomandazioni: “non uscite... lavatevi le mani... non mangiatevi le unghie... non state sempre con la Playstation o con il telefono... fai questo così ti passa il tempo, ecc”.
Queste sono alcune delle cose più frequenti che vi sentite dire dai vostri genitori o nonni o zii ( per chi ha la fortuna di poterli vedere perché conviventi o residenti nella stessa struttura).
Non dovete arrabbiarvi.
Non dovete perdere la pazienza.
Siamo preoccupati ed è normale che sia così, la preoccupazione ci aiuta a stare attenti.
Fate un sospiro e un gran sorriso perché del vostro sorriso avete bisogno voi e ne abbiamo bisogno noi adulti che affrontiamo questo momento anche per voi perché vi vogliamo proteggere.
Il vostro sorriso è per un genitore l’unica luce in questo momento buio ed è l'arma segreta degli adulti per ricominciare.
Vedrete che a poco a poco questo momento terribile finirà ... la luce di sta intravedendo ... e presto saremo tutti LIBERI DI POTER USCIRE! Un abbraccio a voi tutti...
Redazione
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