Confermata in appello la condanna per l’ex sindaco di Roburent Bruno Vallepiano
Per il falso in atto pubblico la pena è stata ridotta a otto mesi. Condannati anche l’ex vicesindaco e due funzionari all’epoca alle dipendenze del ComuneLa Corte d’Appello di Torino ha confermato le condanne emesse nel febbraio 2020 dal tribunale di Cuneo a carico dell’ex sindaco di Roburent Bruno Vallepiano, del suo vicesindaco Enzo Giusta, dell’ex segretario comunale Laura Fenoglio e dell’allora capo dell’ufficio tecnico Umberto Garelli.
Tutti loro erano imputati per falso in atto pubblico, a seguito di un’indagine avviata dopo la denuncia dell’ex assessore e attuale primo cittadino del paese Giulia Negri. L’accusa che aveva portato alla condanna in primo grado riguardava in particolare la falsificazione di una delibera comunale risalente a dicembre 2013. L’allora sindaco aveva attestato di non aver partecipato a un voto col quale la giunta aveva approvato la riduzione del canone d’affitto corrisposto dalla RoburCoop per la gestione degli impianti sciistici. Di quella cooperativa lo stesso Vallepiano era stato presidente fino al momento della candidatura per il primo dei tre mandati ricoperti come sindaco, nel 2003, e ne era divenuto in seguito socio lavoratore.
A norma di legge il sindaco non sarebbe stato obbligato ad astenersi su delibere che riguardassero la cooperativa, ma proprio per mettere a tacere il sospetto di un conflitto d’interessi Vallepiano aveva in seguito “riscritto” il documento. Un “pasticcio”, come lo aveva definito il sostituto procuratore Alberto Braghin, che era costato la condanna a un anno di reclusione anche per l’allora vicesindaco Giusta e per il segretario comunale Fenoglio, accusati di aver concorso al falso. Al tecnico Garelli era stata comminata una condanna a un anno e un mese anche per un'altra contestazione, relativa a un appalto sulla gestione del verde pubblico assegnato alla RoburCoop. L’ex primo cittadino e i suoi coimputati erano stati invece assolti dal reato di abuso d’ufficio. Assolta anche l’impiegata comunale Roberta Regis cui era contestato un falso materiale.
I giudici di appello hanno ridotto l’entità della pena per tutti gli imputati: per Vallepiano, Giusta e Fenoglio si è passati a otto mesi di reclusione, per Garelli a nove mesi.
a.c.
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