Continuano le ricerche di Sacha Chang, ancora in fuga dopo il duplice omicidio di ieri
Oltre un centinaio di Carabinieri impegnati da ieri nelle ricerche nei boschi intorno a Montaldo Mondovì con elicotteri e cani molecolariContinuano in val Corsaglia le ricerche di Sacha Chang, il ventunenne olandese che nel pomeriggio di ieri ha ucciso il padre Chainfa, sessantacinquenne ex insegnante, e Lambertus Ter Horst, sessantenne ex medico, anch’egli olandese, che li ospitava nella sua abitazione di Montaldo Mondovì. Il ragazzo, che avrebbe problemi psichici, ha colpito entrambi con un coltello da cucina prima di darsi alla fuga nei boschi della val Corsaglia: ancora sconosciute, al momento, le motivazioni del gesto. Il padre è deceduto pochi minuti dopo l’aggressione, mentre Ter Horst è morto all’arrivo in ospedale a Torino, dov’era stato trasportato in elicottero.
Oggi i Carabinieri - oltre un centinaio gli agenti impegnati - hanno battuto palmo a palmo i boschi intorno a Montaldo Mondovì, senza esito: stamattina una segnalazione aveva fatto concentrare le ricerche nella zona della frazione Piano di Torre Mondovì, ma al momento il giovane risulta ancora in fuga, anche se secondo quanto riferito dai Carabinieri - è presente sul posto anche il comandante provinciale Giuseppe Carubia - si ha ragione di credere che dopo aver passato la scorsa all’addiaccio non si sia allontanato molto dalla zona del delitto. Oggi alle ricerche si sono uniti un secondo elicottero dell’Arma, oltre a quello già utilizzato ieri, e i cani molecolari. “I Carabinieri hanno riferito che le ricerche andranno avanti anche stanotte, ma sarà molto difficile vista la vegetazione fitta dei boschi di questa zona. Speriamo che si riesca a rintracciare presto il ragazzo”, ha commentato Giovanni Balbo, sindaco di Montaldo Mondovì, che ha seguito le operazioni fin dalle prime ore successive al duplice omicidio.
Alto circa un metro e ottanta, Sacha Chang indossa dei pantaloncini e una maglietta, quest'ultima visibilmente sporca di sangue dopo l'assassinio. I Carabinieri raccomandano di avvisare immediatamente il 112, senza avvicinare il ragazzo, in caso di avvistamenti.
a.d.
MONTALDO DI MONDOVÌ Cronaca