La Federazione Islamica del Piemonte sui fatti di Mondovì: "Grazie a Sindaco, Questore e autorità"
Il messaggio del presidente Mustapha Hajraoui dopo l'aggressione all'Imam della moschea monregalese: "Rimaniamo uniti e fiduciosi nei valori della convivenza pacifica e del rispetto reciproco"Riceviamo e pubblichiamo.
A nome del Presidente della Federazione Islamica del Piemonte, Mustapha Hajraoui, esprimiamo la nostra profonda vicinanza e solidarietà all'Imam Ayoube Alsalami della Moschea di Mondovì, vittima di una grave aggressione all'interno della propria abitazione. Questo atto di violenza ha profondamente scosso non solo lui, ma anche sua moglie e i suoi figli, che hanno vissuto momenti di grande paura e trauma.
L'Imam è stato immediatamente ricoverato in ospedale, e seguiamo con apprensione la sua situazione, augurandogli una pronta guarigione. In questo momento di dolore e preoccupazione, vogliamo ringraziare il Sindaco di Mondovì, il Questore e tutte le autorità che hanno espresso vicinanza e sostegno, dimostrando l'importanza della coesione sociale e della tutela di ogni cittadino.
Confidiamo nella giustizia affinché venga fatta piena luce su questo grave episodio e i responsabili vengano chiamati a rispondere delle proprie azioni. La comunità islamica del Piemonte e di Mondovì rimane unita e fiduciosa nei valori della convivenza pacifica e del rispetto reciproco.
Un sentito ringraziamento va anche al Presidente della Comunità Islamica di Mondovì, Mohamed Bouzerda, per la gestione attenta e responsabile di questa difficile situazione che ha scosso profondamente la comunità locale.
Federazione Islamica del Piemonte
Presidente, Mustapha Hajraoui
Redazione

Mondovì