È morto Massimo Orlando, l’“angelo” cebano dei profughi ucraini
L’imprenditore viveva da trent’anni in Ucraina. Allo scoppio della guerra ha portato in salvo diverse famiglie, facendo la spola con un pulmino
È morto stamani a causa di una grave malattia il 63enne Massimo Orlando, imprenditore originario di Ceva che da oltre trent’anni viveva in Ucraina. Allo scoppio della guerra Orlando si trovava in Etiopia per lavoro ed era subito rientrato per mettere in salvo la moglie Kateryna e il figlio.
Dopo ha deciso di tornare a Kiev per aiutare chi era sotto le bombe. Al volante di un pulmino da nove posti, messo a disposizione dalla Fondazione “Specchio dei tempi”, Orlando ha fatto più volte la spola tra il Piemonte e l’Ucraina insieme a un fidato amico, per recuperare e mettere in salvo decine di profughi, oltre a consegnare gli aiuti umanitari a chi rimaneva nel Paese.
Orlando si è spento a Busca, dove era ricoverato. “Una famiglia molto conosciuta a Ceva e non solo - lo ricorda il sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone -, e stimata. Da parte mia e della mia amministrazione esprimiamo profondo cordoglio”.
Redazione
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