Barge, resta il mistero sulla morte di Anna Piccato
Proseguono le indagini dei Carabinieri, al momento è giallo sull'identità dell'assassino e sul movente: non si trova l'arma del delittoResta un giallo l'omicidio di Anna Piccato, la settantenne ritrovata senza vita nei pressi della chiesa di San Rocco a Barge ieri, mercoledì 23 gennaio. Sul suo corpo alcune ferite, causate presumibilmente da un oggetto contundente, tracce di sangue sul muro esterno della chiesa: il movente ed il colpevole di quello che ha tutte le sembianze di un omicidio, però, son al momento avvolti nel mistero. I Carabinieri in queste ore stanno continuando ad ascoltare parenti e conoscenti della donna per ricostruire i suoi ultimi spostamenti, mentre il pm Alberto Braghin, che coordina le indagini, ha disposto l'autopsia.
Nessuna ipotesi, al momento, viene esclusa dagli inquirenti, mentre in paese è grande lo sgomento per quanto accaduto. Ex operaia Indesit ora in pensione, la settantenne era molto nota per le attività di volontariato svolte con la Croce Rossa, e per chi la conosce sembra difficile pensare che qualcuno potesse avercela con lei al punto da arrivare ad ucciderla.
Nei prossimi giorni l'autopsia potrebbe rivelare qualcosa di più sulle modalità del delitto. Le tracce di sangue trovate sul muro esterno della chiesa lasciano pensare che l'anziana sia stata uccisa nel luogo in cui è stato trovato il cadavere, colpita con un grosso oggetto contundente. L'arma con la quale la donna sarebbe stata colpita, però, non è ancora stata rinvenuta. “Al momento non escludiamo alcuna pista, - spiega il capitano Giuseppe Beltempo, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Saluzzo – diverse ipotesi sono al vaglio, ma non possiamo affermare con certezza quale sia stato il movente del delitto”.
a.d.
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