Carcere di Saluzzo: violenta colluttazione tra detenuti
In seguito un 29enne di nazionalità cilena ha minacciato il personale di Polizia Penitenziaria, che era intervenuto per riportare la calma
Alle ore 13,50 circa del giorno 8 Novembre, presso il carcere di Saluzzo, un detenuto di nazionalità Cilena di anni 29, con fine pena 2024, ristretto nella sezione detentiva a regime aperto del carcere Saluzzese, all'atto della chiusura dei detenuti nelle celle, dopo una violenta colluttazione con altri detenuti, lo stesso minacciava il personale di Polizia Penitenziaria che era intervenuto a separarli. Il personale riusciva a contenere il detenuto evitando il peggio.
A dare la notizia è il Segretario Generale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci che dichiara :"Si tratta dell'ennesimo episodio in cui è la Polizia Penitenziaria ad evitare situazioni critiche e questo sulla propria incolumità. Nel rammentare alle Autorità Politiche e dell'Amministrazione Penitenziaria che il personale di Polizia Penitenziaria non è dotato di alcuno strumento per affrontare e/o prevenire aggressioni e violenze da parte della popolazione detenuta, sarebbe opportuno che la Polizia Penitenziaria venisse dotata, quanto prima, di idonei strumenti quali spray al peperoncino e taser.
Per queste ragioni - conclude Beneduci - facciamo appello come operatori di Polizia al servizio dello Stato acché siano adottate finalmente le misure idonee a far cessare il quotidiano massacro dei Poliziotti Penitenziari all'interno del sistema penitenziario Italiano".
A dare la notizia è il Segretario Generale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci che dichiara :"Si tratta dell'ennesimo episodio in cui è la Polizia Penitenziaria ad evitare situazioni critiche e questo sulla propria incolumità. Nel rammentare alle Autorità Politiche e dell'Amministrazione Penitenziaria che il personale di Polizia Penitenziaria non è dotato di alcuno strumento per affrontare e/o prevenire aggressioni e violenze da parte della popolazione detenuta, sarebbe opportuno che la Polizia Penitenziaria venisse dotata, quanto prima, di idonei strumenti quali spray al peperoncino e taser.
Per queste ragioni - conclude Beneduci - facciamo appello come operatori di Polizia al servizio dello Stato acché siano adottate finalmente le misure idonee a far cessare il quotidiano massacro dei Poliziotti Penitenziari all'interno del sistema penitenziario Italiano".
c.s.
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