Casalgrasso, balla di fieno colpì un autista: a processo un’imprenditrice
Il 45enne era dipendente di una ditta di trasporti. Per i tecnici dello Spresal il trattore non era omologato e furono eseguite manovre rischioseDi quell’incidente non ricorda nulla, se non che dopo quasi cinque anni deve ancora farci i conti ogni giorno: “Mi è stata riconosciuta un’invalidità del 30% e sono giudicato abile solo per il lavoro sedentario. Ma al momento non sto lavorando, non ho ancora ricevuto offerte”.
A parlare è un 45enne ex autista di camion in una ditta di trasporti fino al 29 dicembre 2014, quando venne investito da una balla di fieno dal peso di circa 200 kg nel cortile di un’azienda agricola di Casalgrasso. Quattro mesi di ricovero e una serie di lesioni all’encefalo e fratture costali, vertebrali, alla scapola sinistra e al bacino.
Per quel grave incidente è chiamata a rispondere di lesioni personali colpose in concorso M.F., la datrice di lavoro dell'infortunato: al conducente del trattore è stato contestato in un altro procedimento lo svolgimento non idoneo delle manovre, mentre suo fratello, che aveva concesso il mezzo in comodato d’uso, deve rispondere della non conformità del veicolo alle norme di sicurezza.
“Il trattore aveva una forca di sollevamento non omologata, ma non si è risaliti a chi avesse effettuato la modifica” ha testimoniato un ispettore dello Spresal che intervenne sul posto. Le balle di fieno si trovavano sotto una tettoia: “Venivano calate a terra in quattro per volta. Un’operazione rischiosa, perché gli attrezzi per la movimentazione sono pensati per il trasporto di non più di tre balle insieme”.
“Il collega che manovrava il trattore ignorava la mia presenza. Mi ero avvicinato per dare un po’ di fieno ai vitellini” ha precisato la vittima dell’infortunio. A provocare l’incidente era stato il rotolamento improvviso di una balla, caduta prima sul trattore e poi, di rimbalzo, addosso allo sfortunato lavoratore. Quest’ultimo ha aggiunto di non attribuire particolari responsabilità al conducente del trattore o alla datrice di lavoro: “Ci conosciamo da trent’anni, siamo rimasti amici”.
Il processo è rinviato al prossimo 26 novembre per l’audizione dei testi difensivi.
a.c.
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