Controlli sugli stranieri in provincia di Cuneo
Nell'ambito del rafforzamento dei controlli anti-terrorismoTra il 30 dicembre 2016 ed il 1° gennaio 2017 i carabinieri dei vari comandi dislocati in provincia di Cuneo (8 Compagnie e 75 Stazioni), nell’ambito del rafforzamento dei servizi di sicurezza e controlli antiterrorismo disposti a livello nazionale, hanno controllato una serie di attività gestite o comunque frequentate da stranieri quali internet point, phone center, money transfer, circoli ricreativi, strutture ricettive, stazioni ferroviarie ed altri luoghi di aggregazione.
Tale attività ha portato in provincia di Cuneo i seguenti risultati: 5 violazioni amministrative riscontrate all’interno di alcune delle attività controllate; 458 persone identificate, di cui 340 stranieri; controllati 5 internet point, 3 phone center, 2 money transfer, 29 strutture ricettive (alberghi, bad & breakfast, etc.), 6 circoli ricreativi privati, 8 tra stazioni ferroviarie ed 11 tra autostazioni e bus terminal extraurbani;6 cittadini extracomunitari sono stati denunciati per vari reati in violazione delle leggi sull’immigrazione e nei loro confronti sono state avviate le procedure di immediata espulsione dal territorio nazionale o di rimpatrio nei loro paesi d’origine. Si tratta di un tunisino 40enne senza fissa dimora rintracciato dai carabinieri a Borgo San Dalmazzo col permesso di soggiorno scaduto nel 2012, un egiziano 30enne abitante a Torino col permesso di soggiorno scaduto nel 2015 sempre a Borgo San Dalmazzo, un albanese 20enne domiciliato ad Asti fermato dai carabinieri di Bra nei pressi della stazione ferroviaria già colpito da un ordine di espulsione emesso dal Questore di Cuneo a Novembre del 2016 ed a cui non aveva adempiuto trattenendosi illegalmente in Italia, un egiziano ed un marocchino, rispettivamente di 25 e 23 anni provenienti da Torino, fermati dai carabinieri dinanzi alla stazione ferroviaria di Cuneo la notte senza permesso di soggiorno ed un bengalese 50enne senza fissa dimora fermato dai carabinieri a Saluzzo privo dei documenti di soggiorno.
redazione
CUNEO