In una macelleria cinese trovato un quintale di carne di provenienza ignota
La Guardia di Finanza ha effettuato un controllo a Saluzzo. Alla violazione si è aggiunta l'individuazione di una dipendente in nero
I finanzieri della Tenenza di Saluzzo, unitamente ai funzionari della Asl di Cuneo, hanno effettuato un controllo, in materia di sommerso da lavoro e tutela del consumatore, nei confronti di una macelleria del saluzzese gestita da un titolare di nazionalità cinese.
Nel corso del controllo nella cella frigorifera adibita alla conservazione delle carni è stato rinvenuto, seppur in un contesto di pulizia e strumentazione adeguata, circa un quintale di carne priva di etichetta di provenienza e di documenti atti a dimostrare il suo regolare possesso. Contestualmente le Fiamme Gialle hanno individuato nello stabile ove è presente la macelleria due garage, non censiti quali unità locale, ove il titolare conservava sostanze alimentari e bevande quali olio in lattine, bibite, birra, acqua in bottiglia che successivamente venivano posti in vendita.
Alle violazioni amministrative contestate in materia di tutela del consumatore si è aggiunta l’individuazione da parte della Guardia di Finanza di personale dipendente “in nero”, nello specifico una lavoratrice dipendente con mansione di commessa, che ha prestato la propria attività lavorativa al di fuori di quanto contabilizzato dal datore di lavoro nei mesi di luglio, agosto e settembre 2017.
All’esito dell’attività gli ispettori hanno segnalato le irregolarità all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cuneo, all’Agenzia delle Entrate ed agli enti previdenziali competenti.
L’attività del Corpo svolta nello specifico settore contribuisce all’eliminazione dal mercato dei prodotti nocivi alla salute dei consumatori tutelando, nel contempo, le imprese che operano nel rispetto delle regole.
Nel corso del controllo nella cella frigorifera adibita alla conservazione delle carni è stato rinvenuto, seppur in un contesto di pulizia e strumentazione adeguata, circa un quintale di carne priva di etichetta di provenienza e di documenti atti a dimostrare il suo regolare possesso. Contestualmente le Fiamme Gialle hanno individuato nello stabile ove è presente la macelleria due garage, non censiti quali unità locale, ove il titolare conservava sostanze alimentari e bevande quali olio in lattine, bibite, birra, acqua in bottiglia che successivamente venivano posti in vendita.
Alle violazioni amministrative contestate in materia di tutela del consumatore si è aggiunta l’individuazione da parte della Guardia di Finanza di personale dipendente “in nero”, nello specifico una lavoratrice dipendente con mansione di commessa, che ha prestato la propria attività lavorativa al di fuori di quanto contabilizzato dal datore di lavoro nei mesi di luglio, agosto e settembre 2017.
All’esito dell’attività gli ispettori hanno segnalato le irregolarità all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cuneo, all’Agenzia delle Entrate ed agli enti previdenziali competenti.
L’attività del Corpo svolta nello specifico settore contribuisce all’eliminazione dal mercato dei prodotti nocivi alla salute dei consumatori tutelando, nel contempo, le imprese che operano nel rispetto delle regole.
c.s.
SALUZZO Saluzzo - Guardia di Finanza - Cueno - Asl - Macelleria - Cinese - Carne - Provenienza - Ignota