La bufala della Renault Scenic in provincia di Cuneo
L'importanza di usare bene i gruppi Whatsapp e di verificare le informazioni
Ha imperversato attraverso i tanti gruppi e liste Whatsapp dedicati all'allerta furti ed alla sicurezza nei vari comuni il messaggio che mette in guardia da una Renault Scenic targata BJ... che, secondo quanto riportato nel messaggio stesso, avrebbe circolato nelle varie zone della provincia di Cuneo con a bordo dei fantomatici zingari pluri-ricercati.
In realtà quell'autovettura e quella targa non sono state affatto segnalate da nessuno e non hanno a bordo nessun pluri-ricercato che girovaga in provincia di Cuneo.
Utile a scoprire questa verità è stata l'attività svolta da Alessandro Cubeddu, presidente dell'associazione Radio Centallo ed amministratore di una "lista broadcast" di Whatsapp che ha l'obiettivo informare i cittadini su attività e movimenti sospetti a Centallo.
Cubeddu, insospettito da alcune stranezze, ha verificato attraverso una ricerca sul web che quello stesso messaggio relativo a quella stessa Scenic con quella stessa targa circolava già un paio d'anni fa in Veneto. Una evidente "bufala", dunque.
Il presidente di Radio Centallo pone l'accento sull'importanza della veridicità delle informazioni veicolati da e in gruppi e liste Whatsapp come quello da lui amministrato: "Questi gruppi funzionano soltanto se sono perfettamente organizzati e se le informazioni che circolano sono verificate. Una notizia può essere soltanto vera o falsa, non ci possono essere vie di mezzo. A Centallo abbiamo preferito strutturare il gruppo come "lista broadcast" in modo che soltanto l'amministratore, o chi per lui, può inoltrare una comunicazione. In questo modo, secondo noi, sono garantiti ordine e correttezza di informazione anche e soprattutto a tutela di chi legge che non viene subissato di tante informazioni e notizie tutte da verificare ma soltanto avvisato con messaggi mirati e di sicuro interesse. Ricordo infine che gruppi e liste come quello da me aministrato hanno l'obiettivo di fornire informazioni utili alle Forze dell'Ordine delle quali il nostro servizio non è alternativo bensì complementare".
In realtà quell'autovettura e quella targa non sono state affatto segnalate da nessuno e non hanno a bordo nessun pluri-ricercato che girovaga in provincia di Cuneo.
Utile a scoprire questa verità è stata l'attività svolta da Alessandro Cubeddu, presidente dell'associazione Radio Centallo ed amministratore di una "lista broadcast" di Whatsapp che ha l'obiettivo informare i cittadini su attività e movimenti sospetti a Centallo.
Cubeddu, insospettito da alcune stranezze, ha verificato attraverso una ricerca sul web che quello stesso messaggio relativo a quella stessa Scenic con quella stessa targa circolava già un paio d'anni fa in Veneto. Una evidente "bufala", dunque.
Il presidente di Radio Centallo pone l'accento sull'importanza della veridicità delle informazioni veicolati da e in gruppi e liste Whatsapp come quello da lui amministrato: "Questi gruppi funzionano soltanto se sono perfettamente organizzati e se le informazioni che circolano sono verificate. Una notizia può essere soltanto vera o falsa, non ci possono essere vie di mezzo. A Centallo abbiamo preferito strutturare il gruppo come "lista broadcast" in modo che soltanto l'amministratore, o chi per lui, può inoltrare una comunicazione. In questo modo, secondo noi, sono garantiti ordine e correttezza di informazione anche e soprattutto a tutela di chi legge che non viene subissato di tante informazioni e notizie tutte da verificare ma soltanto avvisato con messaggi mirati e di sicuro interesse. Ricordo infine che gruppi e liste come quello da me aministrato hanno l'obiettivo di fornire informazioni utili alle Forze dell'Ordine delle quali il nostro servizio non è alternativo bensì complementare".
Fabio Rubero
CUNEO